MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] sacramento della eucharestia. Qui il pastore analizza da un puntodi vista storico e teologico la questione della Santa Cena, esuli religiosi, quali Isabella Bresegna al momento della sua fuga, nel 1557; relativamente a questi anni sono documentati ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] un momento essenziale del cristianesimo, costituendone un puntodi riferimento fra le varie teorie e impostazioni teologiche Pg XXXII 118-120), e che questa volpe vien messa in fuga da Beatrice. D. qui si collega evidentemente a una lunghissima ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] un'opera che, per dirla con Zeri (1961, p. 78), "punta sulla cappella Ovetari a ogni passo". Le scelte cromatiche, l'accentuata fuga prospettica, le volte con lacunari ornati di roselline, i fregi scolpiti nei pilastri, gli arredi della camera della ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] rimase ancora alla corte imperiale, che seguì nella sua fuga dinanzi a Maurizio di Sassonia da Innsbruck, fino a Strasburgo. Qui, come di consegnare il Carranza (la consegna ebbe effettivamente luogo alla fine di aprile 1567). Sugli altri punti ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] sia dal popolo sia dai nobili. Corio scrive che Arrigoni puntava a eliminare colui che era il massimo sostegno del Moro e per ordine di chi desiderava cose nuove".
Dopo l'assassinio il Moro decise di affrettare la fuga e ai primi di settembre, mentre ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un puntodi vista meramente [...] , la sameness di H.E. Erikson) e quello dell'essere significativo per l'Altro. Essi rappresentano da un puntodi vista topico, . 'Dipendenza', 'attacco-fuga' e 'accoppiamento', sono i tre assunti che presiedono al funzionamento di gruppo e al lavoro ...
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Origini - Eta Ducale: NOTA PRELIMINARE
Giorgio Cracco
NOTA PRELIMINARE
Presentare il primo volume "cronologico" della Storia di Venezia comporta riflessioni che investono i fondamenti stessi della [...] della lettera di Cassiodoro (537-538), alle "capanne" innalzate da uomini in fugadi fronte ad Attila di cui favoleggia avvertire il loro ruolo politico. È vero, Venezia è ancora un punto sperduto tra le acque; altre sono le storie che contano e ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] dall'esordio, la vena "dolorifica" è strutturata su alcuni punti-cardine che risultano invariati anche negli scritti ulteriori: l'amore è sfondo frivolo ed elegante alla sua impossibile fuga. Eppure, al di là dei dati esteriori, La prigioniera più ...
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SPINOLA, Ambrogio.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Genova nel 1569, primogenito di Polissena Grimaldi e di Filippo, marchese di Venafro e di Sesto Campano.
Apparteneva a una delle più importanti famiglie [...] fuga nei Paesi Bassi spagnoli del francese Enrico di Condé, allo scopo di sottrarre la moglie, Charlotte di Montemorency, alle voglie di quello tenuto dagli olandesi e, soprattutto, migliore dal puntodi vista strategico. In più, la tregua del 1609 ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] la sorveglianza stretta dei passi e dei punti strategici, ci si proponeva di coinvolgere la popolazione nell'isolamento dei che, sentendosi tradito dalla fuga dello Sciarra a Venezia e vieppiù allettato dalla taglia di quattromila scudi, era entrato ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...