La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] che lo scrittore chiamava «mosse d’anima». In questa prospettiva, appaiono fondamentali nei suoi testi l’uso della punteggiatura come strumento di articolazione melodica e ritmica, la sintassi dialogica ma, soprattutto, la frequenza di elementi ad ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] della virgola, definita sospiro o sospensivo. Molteplici e variabili anche le funzioni assegnate a ciascun segno di punteggiatura: i due punti corrispondevano inizialmente all’attuale punto e virgola, mentre nel corso del secolo si stabilizzò ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] poesia (dai futuristi agli espressionisti a Sanguineti a Zanzotto), la lingua letteraria va oltre la grammatica corrente (dalla punteggiatura al lessico), si potrà misurare fino in fondo il distacco della lingua letteraria dalla norma. Anzi, oggi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] notabilior (la prima lettera delle parole poste all'inizio di una frase aveva dimensioni maggiori), le distinctiones (la punteggiatura costituita da punti, parentesi uncinate e virgole), l'hedera (la foglia di edera) alla fine di ciascuna frase ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] notabilior per conferire maggiore enfasi visiva al principio di un testo o di una sezione, lo sviluppo della punteggiatura.
La rivoluzione culturale nell'età della Scolastica
A una situazione di lettura lenta e difficoltosa la rivoluzione culturale ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] come si possa creare un'immagine, cioè come attraverso varie manipolazioni - inversioni grammaticali, eliminazione della punteggiatura, rienunciazione (restatement) ed eco, umorismo, amplificazione un evento possa essere visto come metafora. Lavorare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] , i neumi sarebbero derivati dagli accenti della grammatica (acuto, grave o circonflesso) e dai segni della punteggiatura. Secondo l'ipotesi cheironomica, che rimane ancora da verificare, la forma dei neumi richiamerebbe invece gli atteggiamenti ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...