Descrizione di uno stemma, con i suoi smalti, le sue partizioni, le sue figure nella loro posizione, nel loro numero, nei loro attributi, secondo le leggi e la terminologia proprie della scienza araldica.
L’etimologia [...] blasonato in due modi diversi si pone la parola alias fra una descrizione e l’altra.
Importante è l’uso della punteggiatura; gli attributi e gli smalti sono divisi dalla virgola; la descrizione del capo, della bordura e della campagna è preceduta da ...
Leggi Tutto
FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] , le parole vecchie, deformate o nuove, i gridi degli animali, delle belve, dei motori". Distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura, l'aggettivo e l'avverbio; usato il verbo all'infinito, adottato uno stile analogico che permette l'uso di catene ...
Leggi Tutto
SEGANTINI, Giovanni
Raffaele Calzini
Pittore, nato ad Arco (nelle vicinanze di Riva di Trento) il 15 gennaio 1858, morto sullo Schafberg (Svizzera, Engadina) il 28 settembre 1899. Grande pittore e singolare [...] moda. Taluni dei suoi discepoli videro soltanto l'"esteriorità meccanica" del sistema divisionista e lo ridussero a una meticolosa punteggiatura o tratteggiatura, più vicina al ricamo e al musaico che alla pittura. D'altra parte il simbolismo, che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] soppressione della metafora per un uso smodato dell’analogia, l’utilizzo massiccio dell’onomatopea, l’abolizione della punteggiatura e soprattutto l’introduzione di rumori, odori e pesi che rendano conto della moderna vita urbana. Marinetti propone ...
Leggi Tutto
MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] fascista-colonialista, attraverso versi brevi e abbastanza convenzionali, derivati dalle prime parolibere futuriste, caratterizzati da una punteggiatura quasi assente.
Nel 1939 si trasferì stabilmente a Roma dove, presentato da un testo di Marinetti ...
Leggi Tutto
È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] Internet è quella di aver provocato l’imbarbarimento della lingua italiana, ormai costellata di errori di sintassi, ortografia e punteggiatura (sempre più frequenti errori quali l’apostrofo in casi come un’altro, la virgola che separa il soggetto dal ...
Leggi Tutto
RIGUTINI, Giuseppe
Emiliano Picchiorri
RIGUTINI, Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1829 a Lucignano di Val di Chiana, in provincia di Arezzo, da Lorenzo, fabbro, e da Assunta Marsili, primogenito di sette [...] frontespizio, con una stretta saldatura tra la questione ortografica e quella ortoepica; largo spazio è riservato alla punteggiatura, anche con intenti prescrittivi: si criticano, per esempio, l’uso combinato di punti esclamativi e interrogativi e ...
Leggi Tutto
Tolemeo (pseudo)
Sebastiano Gentile
Allo scienziato alessandrino Claudio Tolemeo (2° sec. d.C.), autore di trattati quali l’Almagestum, il Tetrabiblos (o Quadripartitum) e la Geographia, viene tradizionalmente [...] al sapiente stesso, il quale può subire le influenze astrali in maniera sempre diversa mutando e modificando se stesso (punteggiatura e traduzione leggermente diverse rispetto a Sasso 1988, pp. 43-46, e a Lettere, p. 101).
Riservandosi di riprendere ...
Leggi Tutto
VERONICA GIULIANI, santa
Simona Negruzzo
VERONICA GIULIANI, santa. – Nacque il 27 dicembre 1660 a Mercatello sul Metauro, nel Ducato di Urbino e in diocesi di Urbania, ultima di sette figlie, due delle [...] totale di ventiduemila pagine, è sgrammaticato, ricco di anacoluti, redatto con un lessico dialettale e privo di punteggiatura. Non presenta correzioni o ripensamenti, perché la religiosa era obbligata a restituire i fascicoli cartacei che di volta ...
Leggi Tutto
L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] 2003: 247-254), costrutto della lingua scritta che si presenta caratteristicamente separata dall’antecedente da un segno di punteggiatura forte. L’apposizione grammaticalizzata è spesso seguita da una relativa, come nel caso di una condizione in (12 ...
Leggi Tutto
punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...