BELGRANO, Luigi Tommaso
Giovanna Balbi
Nato a Genova il 2 febbr. 1838, si laureò in tegge, dedicandosi però esclusivamente alle discipline storiche. Socio fondatore della Società ligure di storia patria, [...] metodologico; le riserve che oggi possono essere avanzate (l'assenza di un indice ragionato, l'uso antiquato della punteggiatura e della grafia originaria) non toccano i meriti dell'opera.
Sempre maggiori riconoscimenti furono tributati al B.: membro ...
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Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] programmi di largo respiro: c’è voluto quasi mezzo secolo perché la città si risvegliasse dal grande sonno e la punteggiatura dei cantieri nei vari quadranti della sua topografia urbana rilanciasse il mito della «città che sale». Con una differenza ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] da sempre come 'il Nestle'. Il testo critico è immutato rispetto alla 26ª ed. del 1979 (salvo qualche correzione alla punteggiatura e agli accenti), mentre l'apparato di lezioni varianti è stato accresciuto, tanto da esigere l'aumento del formato del ...
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Durante gli ultimi anni si è andata affermando, sempre più imperiosa, l'esigenza di coordinare lo studio dei diversi problemi riguardanti l'origine, la storia, la religione, le istituzioni, l'arte, la [...] in alcune iscrizioni arcaiche e deve leggersi come una sibilante (E. Fiesel), e lo studio della cosiddetta "punteggiatura sillabica" comune ai testi etruschi arcaici e alle iscrizioni venete (E. Vetter). Nuovi progressi sono stati compiuti anche ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] è scritto sempre più -zi- (si vanno riducendo i tipi delitie, detrattioni), si abbandona et per e, ed; la punteggiatura viene sottoposta a progressivi ritocchi in direzione di quella moderna (Marazzini 1993).
Intanto l’italiano conosce, dopo quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] sconvolgere l’assetto della grammatica tradizionale, “distruggere la sintassi”, abolire aggettivi, avverbi, segni di punteggiatura, servendosi di “analogie vastissime”, di una “immaginazione senza fili” capace di offrire visualizzazioni istantanee ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo insulare e la sua influenza sulla cultura medievale
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo insulare, [...] da apprendere di quello parlato, e dunque una significativa dedizione alla forma grafica; si introducono così elementi di punteggiatura, il distanziamento tra le parole e particolari sistemi per le abbreviazioni. I monasteri, a partire da quello di ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] piano della forma lo J. intese privilegiare chiarezza e semplicità di stile, sostenute dalla regolarità sintattica e dalla punteggiatura, considerando questa scelta come la sola avanguardia possibile.
Allo stesso modo gli scritti in prosa furono da ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] del Nogara).
Uno degli ultimi lavori del B. era dedicato al problema delle origini e dell'applicazione della cosiddetta punteggiatura sillabica (L'interpunzione sillabica e di altre forme nell'etrusco, in Studi etruschi, XVI [1942], pp. 263-344). La ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] di lessicologia, Torino, UTET.
Richardson, Brian (2008), Dalla metà dal Quattrocento alla metà del Cinquecento, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli Roma-Bari, Laterza, pp. 99-121.
Serianni, Luca (2006), Prima ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...