Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] a posporsi all’infinito:
(7) Sì, ma pensi che il male che ha potuto farle ... (ivi, p. 748).
L’uso della punteggiatura è spesso quasi all’opposto rispetto a quello odierno. La ➔ virgola è infatti adoperata prima delle completive (8) e prima delle ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] (1879), Grammatica italiana dell’uso moderno, Firenze, Sansoni.
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari, Laterza, pp. 178-210.
Jackson, Donald (1988), La ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] testi scritti in italiano, nella grafia (i caratteri capitali delle lettere; l’indicazione delle date in numeri romani; l’assenza di punteggiatura; la resa con l’unico segno «V» sia della ‹v› sia dalla ‹u›, abbandonata del tutto solo in anni recenti ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] buccheroidi (v. bucchero); l'ornamentazione è incisa profondamente ed è costituita generalmente da bande riempite da punteggiatura o tratteggio. I motivi perseguiti sono molteplici e rivelano nelle genti appenniniche un gusto decorativo estroso e ...
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MARENGO, Tesoro di
C. Carducci
Nel 1928, nella cascina Perbona poco distante da Alessandria e al fianco della strada nazionale Alessandria-Marengo Tortona venne alla luce, in seguito ad una fortuita, [...] quasi sempre di una sottile lamina d'argento a volte lavorata a sbalzo, a volte a pieno tondo con una minuta punteggiatura del fondo eseguita per dare maggior distacco alle figure in rilievo.
Quanto alla datazione di questo complesso, che è stato ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] shorter poems, 1923-1964 (1971); 80 flowers (1978), 80 testi di otto versi e di quaranta parole ciascuno, senza punteggiatura. Nella sua produzione si citano inoltre: per la saggistica, i volumi Le style Apollinaire (tradotto in francese da R. Taupin ...
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SNYDER, Gary Sherman
Maria Anita Stefanelli
Poeta statunitense, nato a San Francisco l'8 maggio 1930. Contemporaneamente alla formazione nelle università dell'Indiana e di Berkeley, dove seguì corsi [...] new poems 1947-1985, 1986; No nature: new and selected poems, 1992) è caratterizzata da uno scarso uso di elementi di punteggiatura e ha una qualità estatica che si rivela nei suoi significanti. Densissima di materia lessicale imbevuta di una carica ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] di una linea ‘orizzontale’ giustappositiva; notevole ricorso allo stile nominale e agli incisi. Poco curato l’uso dei segni di punteggiatura, improntato a una marcatezza che riflette il parlato, e spesso anomalo per l’omissione della virgola o la sua ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] elettronica, lingua della).
Una serie di caratteristiche strutturali riguarda l’organizzazione del testo on line. La punteggiatura tende a ridursi ai soli punti fermo, interrogativo, esclamativo, puntini sospensivi (abusati) e alla virgola, molto ...
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Bene da Firenze
Francesco Tateo
Maestro di grammatica nello Studio bolognese, succeduto forse a Boncompagno, allontanatosi da Bologna nel 1215. Nativo di Firenze, compì probabilmente i suoi studi a [...] e quindi dello stile orleanese, tulliano e della curia romana (caratterizzati dal modo di terminare i periodi), della punteggiatura e degli ornamenti retorici. Alla metrica ancora son dedicate due operette, il trattato de accentu e le Regulae de ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...