Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] aspetto umile e mite al possibile», dedita alle devozioni, al punto che dopo la morte del marito aveva vestito abito di religiosa ed era «venuta in ho sempre fatto professione d'essere, e che mi farò conoscere finché il Signor Dio mi terrà in vita»[76 ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] di molti tipi diversi. Farò uso del concetto di ‛prestigio' relativo, come del termine di riferimento più generale lo sviluppo in tempi recenti (recenti, s'intende, dal punto di vista del suo tempo) di comuni caratteristiche ‛burocratiche' nei due ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] ho nulla da insegnarvi mondo come sono d’ogni quotidianismo e faro di una aeropoesia fuori tempo spazio»(74).
Ma la farsa , le forze militari tedesche iniziarono ad occupare i punti strategici del comune di Venezia, tra cui Mestre, Porto Marghera ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] Quale è la logica del ricorso allo stereotipo rivolgendosi a un pubblico che poco o punto sapeva dei protestanti? , accompagnato della luce, e guida infallibile dello Spirito santo: io farò che la dottrina di questa stessa fede, da te predicata, sarà ...
Leggi Tutto
Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] vissuto sotto la lente del patriottismo democratico, diventando simbolo di riconciliazione e, da un certo punto di vista, addirittura numerosi attentati e sabotaggi, tra cui l’attacco al Faro della Vittoria, simbolo dell’identità italiana di Trieste. ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] viene proposto; in quindici giorni sarà aperta. [...] Farò altrettanto all’arsenale di Genova. Spero che altri mi del potenziale, della propagazione del calore, dell’elettricità e del magnetismo.
Per fare di Roma un polo avanzato di ricerche si puntò ...
Leggi Tutto
Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] può essere intesa come la punta di diamante di un’ideologia manicomiale aderente all’etica del lavoro socialmente condivisa, che visitato, e al prossimo mio ritorno in Inghilterra vi farò tenere una esatta descrizione della mia visita, che certamente ...
Leggi Tutto
Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] con l’ambiente naturale.
Pierre Huyghe
Punto centrale della ricerca del francese Pierre Huyghe (n. 1962) è (1996 e 1997) – si alternano i lampi luminosi emessi da un faro e riprese immobili e in movimento di un orizzonte marino totalmente vuoto. Nel ...
Leggi Tutto
L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] punto sentiamo più dolce: sulla punta della lingua. È qui, infatti, che si concentra il maggior numero di recettori per il gusto dolce. Quelli per l'amaro si trovano soprattutto in fondo, verso la gola, quelli del guardiano di un faro mi sventagliava ...
Leggi Tutto
ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] . in If XXII 103 per un ch'io son, ne farò venir sette, o Pg XX 21 come fa donna che in ebbe rugghiato / al modo suo, l'aguta punta mosse / di qua, di là, e poi Cv II III 11 (Questo è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, ...
Leggi Tutto
toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto con la superficie di quella per un...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....