CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] un accordo con il viceré per cui sarebbe stato imprigionato invece che ad Otranto in Castel nuovo di Napoli. La punizione dovette avere essenzialmente carattere formale poiché ben presto gli fu concesso di tornare a casa dove fu costretto a una sorta ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] quali voci, fomentate evidentemente dai sostenitori dell'Impero, circolassero sui partecipanti al complotto. In ogni caso la punizione inflitta al F. rimase a lungo impressa nella memoria degli abitanti del Regno: alla fine del secolo Bartolomeo ...
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PIGNATELLI, Andrea
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Andrea. – Ultimo figlio del principe Michele Pignatelli di Cerchiara e di Giovanna Serra di Cassano, nacque a Campi il 1° agosto 1764. Fratello di Giuseppe, [...] : allontanato il parroco di S. Giovanni de’ nobiluomini, Pignatelli fu trasferito nella cittadella di Messina per un periodo di punizione. Nei primi quattro anni di matrimonio la coppia ebbe tre figlie, che morirono senza superare l’anno di vita. Il ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] sistema dei c. di c. si diffuse in tutta Europa, seguendo l'avanzata delle armate naziste verso Est. Da luogo di punizione per prigionieri politici, i c. di c. divennero luoghi di sterminio dei "nemici del popolo tedesco", specie ebrei e rom: accanto ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] ispezione di tutte le "piazze" del confine occidentale, provvedendo al restauro dei depositi di cereali e alla punizione dei responsabili di intacchi. In luglio si portava quindi a Peschiera, dove doveva incontrarsi col provveditore generale Antonio ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] nome del B., che sapevano al sicuro, come iniziatore della supposta congiura. Elisabetta, furiosa, pretese da Maria Teresa la punizione del colpevole e quando questa esitò, il re prussiano colse l'occasione per dimostrare all'imperatrice di Russia la ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] tolleranza o repressione da parte del potere politico, l’ortodossia e chi la decide e impone, la definizione e conseguente punizione dell’eresia. Il mutamento della mentalità fu profondo, ma non privo di ambiguità e contraddizioni.
Nell’arco di oltre ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] Marino Ascanio Caracciolo, affinché un tale che aveva ferito un frate nel monastero di S. Giovanni in Deserto ricevesse una punizione più dura di quella richiesta dagli statuti cittadini. Il 15 dicembre, mentre stava per scadere il suo mandato, il G ...
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ADAMI, Mariano (Mariano d'Adamo)
Francesco Sabatini
Appartenente a una delle famiglie civili della città di Teramo (un suo parente, o fratello, Giacomo, ebbe la concessione di un feudo e una lettera [...] al re Ferdinando costrinsero questo a inviare il suo consigliere Marino di Forma per una severa inchiesta tra la popolazione e una dura punizione dei colpevoli. L'A. in veste di capo del Magistrato, trattò con il di Forma e, in luogo di un grande ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] Scozzesi, stabilendo a Edimburgo un nuovo governo. Al ritorno a Londra appoggiò la Remonstrance, in cui si domandava la punizione del re, fece "purgare" il parlamento dagli elementi moderati, e volle, di fronte all'ostinazione di Carlo, intransigente ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...