DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] della "proditoria commissione" del D. "d'omicidio" per mano degli altri due. Sensibile alle pressanti insistenze veneziane di esemplare punizione la corte viennese, ove pessima è la fama del D. che è già stato relegato per quattro mesi di prigione ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] Pierfilippo Pandolfini.
Il L. morì a Roma il 5 genn. 1490, vittima di un male che i contemporanei interpretarono come punizione divina per lo spergiuro con cui, per facilitargli la promozione, aveva attribuito a Giovanni de' Medici un'età superiore a ...
Leggi Tutto
VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] della guerra; erano ancora in preda alle passioni suscitate dalla lotta, e non solo chiedevano pace, ma anche la punizione del nemico e il risarcimento dei danni, come dimostravano chiaramente le elezioni inglesi (14 dicembre 1918) che diedero una ...
Leggi Tutto
GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] che il concilio era legittimamente convocato e rappresentava la Chiesa universale, che una guerra come quella di Parma (la punizione di un vassallo ribelle da parte del suo sovrano) non poteva giustificare l'assenza dal concilio di vescovi, abati ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] responsabile della congiura. Si aprano le porte al nuovo Signore, previo impegno di questo a non procedere ad alcuna punizione nei confronti degli assassini di Oddantonio -è questo il primo dei 21 capitoli del patto, sottoscritto da F. - nonché ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] cerca un accomodamento con il nuovo potere, spiegando la fine dell’impero, e l’imminente fine del mondo, come punizione per i peccati e le divisioni interne al mondo cristiano. Infine, una terza posizione è quella legittimista, che presenta ...
Leggi Tutto
Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] dichiarandosi possessori o autori di scritti cristiani per poter ottenere una qualche forma di martirio. Costoro, sopravvissuti alla punizione loro inflitta (che per lo più era pecuniaria), ottengono l’autorità carismatica dei confessori e la usano ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] lo accresce63. Cosicché se prima accedere all’ordo «era considerato una costrizione e l’onore non appariva diverso da una punizione, ora invece volontariamente e senza nessuna imposizione i senatori accorrono da ogni parte»64. Del Senato, Costanzo è ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] ai fedeli sotto le due specie del pane e del vino (annullando cosi la differenza tra preti e fedeli); punizione dei peccati capitali che esprimevano l'oppressione e la degenerazione della classe dominante feudale; infine, ritorno della Chiesa alla ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ma con una straordinaria qualità formale. Probabilmente precedente di qualche decennio è una coppa in vetro che narra la punizione di Licurgo, il re di Tracia che aveva osato sfidare Dioniso attaccandone i seguaci e distruggendo le viti a ...
Leggi Tutto
punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...