CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] galee veneziane in Mar Nero per i quali il C. protesta con Simon Boccanegra nel settembre del '62 ottenendone promessa di punizione per i colpevoli, erano spia della dura concorrenza tra le due repubbliche in Oriente e della comune mira sulla "chiave ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] legati de latere" e di stabilirsi nel territorio dei Confederati svizzeri. Lì il suo compito consisteva nell'annunciare la punizione dichiarata dalla bolla Grave gerimus del 16 luglio contro Jamometić e i suoi seguaci, nel portare al fallimento il ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] voce sulla riforma del sistema penitenziario sardo e di enunciare il principio della pena come rieducazione e non come punizione del reo. A differenza di tanti altri esuli meridionali, che accetteranno con entusiasmo e proclameranno con fanatismo da ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] a Venezia una frattura difficilmente ricomponibile tra la Repubblica e l'imperatore: i Veneziani premevano per una punizione esemplare degli Uscocchi con un intervento militare la cui competenza principale spettava all'imperatore stesso. Rodolfo II ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] sotto l'occhio del papa", che - quasi gruppo di pressione, di coalizione di casate e Stati esteri - esigono la punizione del C., la mortificazione della prepotenza della sua famiglia. Né va trascurato lo strascico dei "banditi" delle due parti ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] perniciosi e di riferire direttamente al governo secolare ogni notizia di stampe sospette, perché si potesse procedere alla punizione degli eretici trasgressori. Il 19 novembre, per rendere effettivo l'ordine, il doganiere regio veniva avvisato che ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] turbarne i lavori, la restituzione al C. del locale conteso, la destituzione del governatore, l'inchiesta per l'eventuale punizione dei gendarmi che avessero commesso arbitri e l'impegno di massima da parte tunisina a risarcire la Società commerciale ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] la città per la seconda volta nel giro di cinque anni gli risultò però fatale. L'incendio fu interpretato come la punizione divina per i continui attacchi di E. all'autonomia della Chiesa ambrosiana, in difesa della quale l'opposizione concluse un ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] aveva ottenuto da Carlo V per l'assassinio di un giurato di Termini. Al viceré che insisteva per una severa punizione si replicò da Madrid che se il diritto di uccidere la donna sorpresa in flagrante adulterio era riconosciuto dalle leggi vigenti ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] Filippo Spinola (che, arrestato per reati contro magistrature e autorità militari della Repubblica, aveva cercato di sottrarsi alla punizione facendo valere il proprio grado di maestro di campo di Sua Maestà Cattolica), lo incarica di farsi portavoce ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...