BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] François de la Palud, signore di Varembon, nemico giurato del Bolonter. Il Varembon, infatti, lo riteneva responsabile della punizione che gli era stata comminata da Amedeo VIII per aver attaccato nel 1431 Trevoux, ed aver così provocato pericolosi ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] : pochi furono coloro che poterono uscirne vivi.
L'istituzione di queste sezioni fu una conseguenza della guerra: sorti come luoghi di punizione per politici, i campi erano divenuti a poco a poco, veri e proprî campi di sterminio e di eliminazione ...
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MILITARISMO
Gianfranco Pasquino
Il termine indica, secondo A. Vagts (1937), il più autorevole studioso in questa materia, "il dominio del militare sul civile, un'indebita preponderanza delle esigenze [...] gerarchie militari riescono a negoziare con i civili tempi e modi del ritiro e, soprattutto, a patteggiare la non punizione dei ribelli e dei violenti; si deve parlare di ''ritirata'', quando l'organizzazione militare subisce una sconfitta sul campo ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Ad Theodosium de Iuliani ultione, di poco successiva al 379, la cui ratio è che i mali dell’Impero sono dovuti alla punizione degli dei, ancora non placati per la morte di Giuliano: cfr. Lib., Or. II 34; M. Pavan, La battaglia di Adrianopoli (378 ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] suo alleato. Scaduto il termine per il pagamento, l'Isenburg venne colpito da scomunica minore per insolvenza; ma la punizione, anziché piegarlo a più miti consigli, lo offese. Acceso di furore per l'oltraggio arrecatogli dagli ufficiali della Camera ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] la stessa capitana del C. si scontra con un'altra galea (il cui "rais" viene fatto accoppare di "bastonate" dal C. per punizione); la epidemia miete molte vittime -, il C., alla fine di agosto, è di fronte a Messina. Invia "una galea" a chiedere gli ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] subita da re Giovanni II a Poitiers e della sua prigionia, fra' Bartolomeo annunziò pubblicamente che era questa una giusta punizione per l'usurpatore in quanto il vero re di Francia si trovava nella città. Immediatamente il concistoro e il consiglio ...
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FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] opposizione al dominio angioino, il F. lo sostituì come vicario. Con questa funzione Carlo I lo incaricò anche della punizione dei prigionieri secondo l'ordo iuris, con l'eccezione comunque dei colpevoli di alto tradimento. Già nel marzo 1269 Carlo ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] ; è la funzione socializzante del «capro espiatorio», figura antropomorfa del negativo, su cui si scarica l’accusa e la punizione sociale, così da alimentare col suo sangue la fratellanza tra i persecutori e il loro pubblico.
3. Nelle società ...
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MALETTA, Girolamo
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1440 da Alberico, ambasciatore e consigliere del duca di Milano Francesco Sforza, e da Margherita di Biagio Cusani. Dopo aver vissuto a Ferrara, [...] , il M. annunciava di avere impiccato senza processo un giovane notaio colpevole di omicidio, certo che tale punizione sarebbe risultata esemplare per "giottoni e cavestri". Priva di ogni giustificazione legale e inutilmente sanguinaria, l'esecuzione ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...