Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] appellava all'Antico Testamento, che assegnava ai re la punizione di coloro che offendevano Dio: negare gli articoli di provvidente, la vita futura, la felicità dei giusti, la punizione dei cattivi, la santità del contratto sociale e delle leggi". ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] che senza un conforto soprannaturale gli assediati potessero divenire preda del panico. La B. presentò l'assedio come una punizione celeste per i peccati della città, e confortò i cittadini a sperare nella vittoria, qualora avessero adempiuto alle ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] letteratura e nell’arte moderna e contemporanea.
Dante impiega la metamorfosi come uno dei meccanismi del contrappasso, la legge della punizione divina per i dannati dell’Inferno: così i suicidi, che hanno sprecato in vita il loro corpo, dono di Dio ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] la distruzione di quasi tutto l’ebraismo dell’Europa orientale (interpretata dagli ultraortodossi in chiave religiosa come punizione divina per i peccati della secolarizzazione e del sionismo), favorì una ripresa del movimento ultraortodosso. Molti ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] cibi proibiti, per es. il resto di un pasto del re, muore); nelle religioni interiorizzate, invece, assumono carattere di punizione divina e si limitano alle infrazioni volontarie. Per queste opposte maniere di esplicare la propria potenza, il s. è ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il latore della "sentenza", è "d'accordo" con il G. sul fatto che il carcere di Tor di Nona è una punizione spropositata: "il luogo è indegno". Ma fu respinto il tentativo di ottenere una detenzione nella prigione di Castel Sant'Angelo, impotente lo ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] difficile, tutto irrequietezze e puntigli, propenso al mormorio e all'intrigo, tanto che i superiori, certo per punizione, lo spedirono a insegnare precocemente la retorica nel piccolo collegio umbro di Amelia. Vi restò un anno, amareggiato ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] , presentava al cardinal Pallavicini, segretario di Stato, un promemoria, in cui si chiedeva la condanna dell'opera e l'esemplare punizione dei responsabili, cui fece seguito l'11 gennaio un colloquio con il papa stesso. Il 13 gennaio il maestro del ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] difficile di popolo perseguitato ma non eliminato dalla storia, gli Ebrei dovevano testimoniare la loro colpa e la punizione divina. Un importante autore medievale, san Bernardo, scriveva: "Gli Ebrei non debbono essere perseguitati, uccisi o cacciati ...
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FRESCOBALDI, Maria Vittoria (al secolo Lucrezia)
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 20 apr. 1589 da Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Laura Salvetti. Dei dodici figli avuti dalle due mogli, [...] 'enormità dell'azione compiuta dall'Ottieri la corte fiorentina e quella pontificia lottarono per il diritto di dare una punizione esemplare al nobile senese, che quattro mesi più tardi fu giudicato dalla magistratura criminale degli Otto di guardia ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...