Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] un aumento di temperatura è tradotto in un aumento del movimento di molecole. Analogamente una malattia è tradotta in una punizione divina per spiegarla e per agire su essa. 'Dio' è dunque un principio di spiegazione come la 'molecola': differiscono ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di B. fu il suo incontro con Stefano Porcari che era stato mandato in esilio a Bologna da Nicolò V in punizione del suo tentativo di istigare i Romani contro il dominio papale. Egli doveva presentarsi ogni giorno al cardinale, che sembra abbia ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] del ministro generale Giovanni da Parma per pregare E. di rientrare nell'Ordine, ma egli, temendo di affrontare la punizione per le sue colpe e le possibili rappresaglie dei ministri provinciali da lui offesi, nonché di perdere il favore dell ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] avranno pagato per i loro peccati. L'annientamento finale del Male comporta infatti la fine di ogni tormento e di ogni punizione.
Il dio dello zoroastrismo non agisce da solo ma si serve di una serie di collaboratori, umani, angelici o semi-divini ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] , prestò il suo consiglio, i cui effetti traspaiono dalle posizioni conciliative assunte dall'imperatore dopo la severa punizione dei ribelli più ostinati. Nel 1234, infine, assistette il suo signore durante l'incontro di Rieti con Gregorio ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] il divampare della guerra dei cavalieri, l'istruzione raccomandava al nunzio di confessare liberamente che tale disordine era una punizione divina per le gravissime colpe della Chiesa e dei suoi sacerdoti. Il documento sosteneva che la Chiesa, nel ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] Papebrochius alla vigilia della condanna dei suoi Propylaea non gli aveva giovato. Nello stesso anno, più o meno per punizione, fu fatto contro la sua volontà cellerario del suo monastero, e poco dopo dovette interrompere l'attività di bibliotecario ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] giudizio sommario; lo stesso arcivescovo Felice venne abbacinato ed esiliato nel Ponto -, il biografo di C. registrò questi fatti come punizione di Dio e di s. Pietro inflitta ai Ravennati per la superbia loro e per le colpe dei loro arcivescovi.
A ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] giudizio sommario; lo stesso arcivescovo Felice venne abbacinato ed esiliato nel Ponto -, il biografo di C. registrò questi fatti come punizione di Dio e di s. Pietro inflitta ai Ravennati per la superbia loro e per le colpe dei loro arcivescovi.
A ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] p. 77). Dunque, un desiderio malvagio, in genere un desiderio di morte, sottende sempre la formazione del divieto: la punizione per l'infrazione del divieto sostituisce l'ostilità del desiderio. In sintesi: "Il tabu è un antichissimo divieto imposto ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...