GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] , il G. fu nominato vescovo di Faenza e lasciò Roma per alcuni anni.
L'allontanamento del G. dalla corte non fu una punizione. Probabilmente, il papa scelse il G. con l'intento di affidare la diocesi faentina a un prelato esperto, capace di mantenere ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] e a scrivere, in versi e in prosa. Nel 1552 fu messo a pane e acqua per cinque mesi, come punizione per aver composto un elogio di Renata di Francia, duchessa di Ferrara, che proteggeva i seguaci delle dottrine evangeliche; inoltre, discuteva ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] anonimo del Liber pontificalis romano spiega la crudeltà di Giustiniano II presentando il supplizio cui F. fu sottoposto come una punizione divina. Per contro Agnello esalta la giustizia e la santità di F. ricorrendo all'artificio di introdurre nella ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] a usare la forza negativa dei propri impulsi. Vengono in campo frusti miti delle sconfitte della Chiesa volute dal cielo per punizione della di lei condotta nei confronti "dello spirito del Dio della pace", e ciò per mettere in guardia dal sovrano ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] fatto che potessero nascere università private con rilevanza pubblica, all’art. 106 disponeva che fossero suscettibili di punizione tutti quei docenti universitari che avessero impugnato con gli scritti o con l’insegnamento i principi della religione ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] che li aveva sempre trattati onorevolmente, fu di nuovo P. ad intercedere in loro favore ottenendo dal re la rinuncia a qualsiasi punizione. In seguito Totila mandò P. in veste di ambasciatore da Giustiniano, insieme ad un retore di nome Teodoro, per ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] Capua, nel '94 il C. si muoveva a Napoli pesantemente, suggerendo che il terremoto di quell'anno era una punizione divina per la presenza di ateisti e proponendosi di punire il clero influenzato dalle nuove correnti atomistiche (lettere al segretario ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] fanatismo che raggiunsero un apice nelle profezie di Anna Teresa Poli e di Bernardina Benzi circa la sicura punizione divina contro i responsabili della "congiura" antigesuitica.
Il comportamento del C. in particolare fu tacciato di eccessiva durezza ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] i luherani", Campana, p. 222); nella seconda sostenne che la carestia da cui la città era afflitta rappresentava la punizione divina per i peccati contro la fede dei suoi abitanti. A Capodistria egli interrogò oltre duecentodieci testimoni, assistito ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] di commemorare la morte (20 gennaio) della regina Maria Adelaide, non s'associò ai reazionari clericali che vedevano la divina punizione nei lutti di casa reale (erano morti anche la regina madre, Maria Teresa, il 12 gennaio, e Ferdinando duca di ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...