BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] libertà e allontanato da Monaco alla spicciolata.
Con la sua completa confessione, il B. si salvò dalla tortura, ma non dalla punizione. La sentenza fu motivata con la colpa di avere truffato grandi somme di denaro in vari paesi a principi e private ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] ad abbandonare quelle terre pur di sottrarsi alle continue minacce, violenze e ruberie di cui era oggetto. Esemplare fu la punizione inflitta al nobile Zorzi da Ca' Fradello, che il G. con energica determinazione ebbe il coraggio di far arrestare e ...
Leggi Tutto
CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] si pronunziarono anche le autorità ecclesiastiche, mentre Venezia e il figlio dell'ucciso facevano pressioni a Treviso per una severa punizione del colpevole e degli altri membri della sua famiglia. Il C. e suo cugino Biaquino (II) - che ora viene ...
Leggi Tutto
BERENGARIO
**
Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] delle reliquie di s. Nicola ne aveva asportato una costola ammalandosi, subito dopo, sì da cercare scampo all' "evidente" punizione divina a Venosa.
Un elemento di gran lunga più significativo del prestigio di B. potrebbe essere rappresentato dall ...
Leggi Tutto
FLORIDI, Antonio
Luis Bertoni
Nacque a Ferentino, nel Frusinate, nella seconda metà del XV secolo, da illustre e nobile famiglia originaria di Guarcino.
Il Comune di Ferentino, tra il XV e il XVI secolo, [...] ; Libri dannorum datorum; Libri maleficiorum; la seconda e la terza sono precedute da brevi cenni sulla necessità della punizione.
Lo statuto di Anticoli di Campagna presenta molte affinità con quello colonnese, dato che entrambi si riferivano a ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Luigi
Ada Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà dei sec. XVIII a Roma dove, secondo il Bartoli, iniziò la carriera di attore, e "molto esercitossi nel carattere d'Innamorato". [...] da protagonista, scrivendo commedie appositamente per lei, come La caduta di donna Elvira regina di Navarra, La punizione nel precipizío, Il pubblico secreto, Le due notti affannose. Fu notevole la sua interpretazione dell'Eugenia del Beaumarchais ...
Leggi Tutto
BONIFACIO da Luri (al secolo Antonio Giuseppe Bernardi)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Luri, in Corsica, il 18 genn. 1737 e vesti l'abito dei frati minori cappuccini a Brando, nella stessa isola, il 3 [...] , secondo il B., del desiderio e dell'immaginazione degli stessi Voltaire, Diderot, d'Alembert, Rousseau, e divengono punizione divina per la corruzione dei costunti, che nella Francia era seguita al diffondersi della moderna "filosofia". Negli anni ...
Leggi Tutto
Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] . Vincitore nel 1999 del Booker Prize, Disgrace è un romanzo sulla vergogna e sulla trasgressione, sulla colpa e sulla punizione. Amaro ritratto del Sudafrica post-apartheid, è anche un romanzo spietato e feroce nella sua struttura stilistica tesa ed ...
Leggi Tutto
CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] cui a quella vittoriosa su Gigeri.
A detta del suo biografo il C. avrebbe lasciato precipitosamente Napoli per sottrarsi alla punizione d'un atroce delitto: un omicidio compiuto, sotto gli occhi del viceré, "per iuvenilem ferociam". Ma l'assenza d ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] di non aver pienamente rispettato il suo mandato. Il 27 genn. 1430, sempre in Senato, i due proponevano una severa punizione a carico di Andrea Minio, già bailo e capitanio di Durazzo, ritenuto responsabile di ripetuti episodi di violenza carnale ...
Leggi Tutto
punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...