Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] certa giovanile insofferenza alle regole e per il dichiarato liberalismo. Ufficiale del genio dal 1827, venne trasferito per punizione al forte di Bard per aver manifestato consenso alla rivoluzione di luglio in Francia. Ciò lo spinse alle dimissioni ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] è un criminale internazionale. L'impero non tratta neppure la resa; le azioni procedono fino alla completa estirpazione e punizione. La negazione del carattere politico della g. rafforza la sua riduzione alla pura dimensione militare. Se si trattasse ...
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Uomo politico spagnolo (Roma 1587 - Toro, Zamora, 1645). Figlio dell'ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, fu nominato (1615) dal re Filippo III gentiluomo di camera del principe ereditario e seppe [...] , specie per la riduzione delle spese, l'incremento dato all'economia del paese, il miglioramento dell'amministrazione (punizione di grandi personaggi rei di concussione). Ma presto si tornò agli abusi del periodo precedente. In politica estera ...
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Re (783 circa - 742 a. C.; la cronologia è tuttavia incerta) dello stato ebraico di Giuda, chiamato pure Azaria. Figlio e successore di Amasia, estese la potenza dello stato attraverso campagne militari [...] biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire nelle funzioni sacerdotali; fu per conseguenza colpito, per punizione divina, da una malattia che lo costrinse alla segregazione dalla vita politica. ...
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YEZDEGERD
Francesco Gabrieli
Nome di tre sovrani persiani della dinastia dei Sāsānidi.
Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420. La tradizione sacerdotale predominante nella storia dei Sāsānidi [...] , e mantenendo la pace con l'impero bizantino. Finì probabilmente assassinato, mentre la leggenda parla di una misteriosa punizione divina con un cavallo incantato, arieggiante la fine leggendaria di Teodorico.
Y. II, figlio di Bahrām V, regnò ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] ad accumulare armi e provviste. Intervenuto Sennacherib in Palestina e assediata Gerusalemme, E. riuscì a contenere la punizione assira (l'esercito assiro decimato da una pestilenza fu costretto a ritirarsi), sottoponendosi al pagamento di un pesante ...
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VERONESI, PASQUE
Luigi Simeoni
Con questo nome, usato dal Bonaparte per speculazione politica contro Venezia, si designa la sommossa scoppiata a Verona nel pomeriggio del 17 aprile 1797 (lunedì di Pasqua) [...] si prolungò sino al 23, quando la città, stretta dalle truppe francesi accorse, si arrese a discrezione consegnando ostaggi. La punizione fu grave. La città per ordine di Bonaparte pagò 120.000 ducati di contribuzione, e 50.000 ai soldati, si vide ...
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Uzziah
(o Azzaria) Re dello Stato ebraico di Giuda (sec. 8° a.C.). Figlio e successore di Amasia, regnò dal 783 al 742 a.C. (la cronologia è tuttavia incerta) ed estese la potenza dello Stato attraverso [...] biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire nelle funzioni sacerdotali; fu per conseguenza colpito, per punizione divina, da una malattia che lo costrinse ad abbandonare la vita politica. ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] extremis (come nel caso di Agrippa o di Galerio), il beneficio che gliene consegue consiste nell’accettazione della morte come giusta punizione (Agrippa)92 o in una morte meno dolorosa rispetto ai dolori fino a quel momento patiti (Galerio)93, ma la ...
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Tebe
Roberto Bartoloni
Una nuova potenza fra Sparta e Atene
Dopo un lunghissimo periodo improntato alla contrapposizione tra le due tradizionali potenze egemoni, Sparta e Atene, nel corso della prima [...] , Tebe conservò per molti secoli una forma di governo aristocratica. Fu solo agli inizi del 5° secolo che – quale punizione per essersi schierata al fianco degli invasori Persiani – a Tebe fu imposta una forma di governo democratica da quella che era ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...