CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] Capua, nel '94 il C. si muoveva a Napoli pesantemente, suggerendo che il terremoto di quell'anno era una punizione divina per la presenza di ateisti e proponendosi di punire il clero influenzato dalle nuove correnti atomistiche (lettere al segretario ...
Leggi Tutto
CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] fanatismo che raggiunsero un apice nelle profezie di Anna Teresa Poli e di Bernardina Benzi circa la sicura punizione divina contro i responsabili della "congiura" antigesuitica.
Il comportamento del C. in particolare fu tacciato di eccessiva durezza ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] voce sulla riforma del sistema penitenziario sardo e di enunciare il principio della pena come rieducazione e non come punizione del reo. A differenza di tanti altri esuli meridionali, che accetteranno con entusiasmo e proclameranno con fanatismo da ...
Leggi Tutto
MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] con la sua città natale non si interruppero. Per esempio, nel 1162 Guglielmo I aveva intenzione di distruggere Salerno come punizione per la partecipazione alla rivolta del 1160-61, ma secondo Falcando (pp. 80-83) la città si salvò proprio per ...
Leggi Tutto
GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] i luherani", Campana, p. 222); nella seconda sostenne che la carestia da cui la città era afflitta rappresentava la punizione divina per i peccati contro la fede dei suoi abitanti. A Capodistria egli interrogò oltre duecentodieci testimoni, assistito ...
Leggi Tutto
DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] a Venezia una frattura difficilmente ricomponibile tra la Repubblica e l'imperatore: i Veneziani premevano per una punizione esemplare degli Uscocchi con un intervento militare la cui competenza principale spettava all'imperatore stesso. Rodolfo II ...
Leggi Tutto
COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] sotto l'occhio del papa", che - quasi gruppo di pressione, di coalizione di casate e Stati esteri - esigono la punizione del C., la mortificazione della prepotenza della sua famiglia. Né va trascurato lo strascico dei "banditi" delle due parti ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] di Cocceji (per i quali, essendo la guerra giusta solo per una delle parti in causa, questa ha diritto a una punizione ad infinitum del nemico, compreso il diritto all'uccisione degli inermi, dei prigionieri e degli ostaggi, anche dopo la pace). Per ...
Leggi Tutto
MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] perniciosi e di riferire direttamente al governo secolare ogni notizia di stampe sospette, perché si potesse procedere alla punizione degli eretici trasgressori. Il 19 novembre, per rendere effettivo l'ordine, il doganiere regio veniva avvisato che ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] turbarne i lavori, la restituzione al C. del locale conteso, la destituzione del governatore, l'inchiesta per l'eventuale punizione dei gendarmi che avessero commesso arbitri e l'impegno di massima da parte tunisina a risarcire la Società commerciale ...
Leggi Tutto
punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...