colpa, senso di
Il senso di c. è un sintomo classico della melancolia, ne permea la struttura, potendo restare a livello di sentimento diffuso, spiacevole e angosciante, o concretizzarsi in temi deliran-ti, [...] (molto spesso sessuale). La psicanalisi fa derivare il senso di c. dal complesso edipico e dalla paura della punizione, e lo postula quale fondamento della spiegazione di attitudini masochiste. Il senso di c. sarebbe collegato alla controvolontà ...
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MELANZIO (Μελάνϑιος)
E. Paribeni
Pastore di Itaca ricordato nell'Odissea come fratello della sfrontata schiava di Penelope Melanthò e, come quest'ultima, infedele al suo vero signore Odisseo e decisamente [...] M. nel fregio di Gyölbashi-Trysa, in una figura che appare sulla porta semiaperta nella scena dell'uccisione dei Proci. La punizione di M. appare invece diffusamente trattata in tre episodî sulle pareti di una coppa megarese del museo di Berlino. Il ...
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Profeta ebreo, le notizie sul quale sono raccolte nel libro biblico che ne porta il nome. Nato in Anatot intorno al 645 a. C., ebbe la vocazione profetica nell'anno 13º del re di Giuda Giosia. Gli elementi [...] della corruzione morale e religiosa del popolo; preannunzio dell'invasione straniera dal nord (Babilonesi), come punizione delle colpe commesse; ostilità alla politica filo-egiziana, come insufficiente a evitare tale invasione, e raccomandazione ...
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Alcitoe
Giorgio Padon
Figlia di Minya, re di Orcomeno. Assieme alle sorelle Arsippe e Leucippe (quasi sempre citate tutte e tre collettivamente col patronimico Minyeidi), ricusò di prender parte alle [...] né le Minyeidi si ritennero dal turbare le cerimonie in onore del dio, per esaltare invece l'arte del tessere. La punizione di Bacco non si fece attendere: mentre stavano tessendo, vari prodigi le spaventarono, le tele divennero edera e pampini d'uva ...
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Romanzo (1890) dello scrittore italiano E. De Marchi (1851-1901), pubblicato inizialmente (1888) sul giornale L'Italia con il titolo La bella pigotta.
Trama: Demetrio Pianelli è un modesto impiegato che, [...] , si offre di aiutare la cognata, rimasta vedova, povera e con dei figli, e si innamora di lei. Questa, ignara, sposerà un altro parente, mentre Demetrio verrà trasferito per punizione dal suo capo ufficio che aveva tentato di conquistare la donna. ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] , forse Nephele che guarda Hermes come per chiedere pietà.
I rilievi romani s'ispirano alla tradizione più tarda, che localizza la punizione nell'Ade, e associano I. con Sisifo e Tantalo. Così è raffigurato sul fregio di un mausoleo di el-Amruni in ...
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Titolo complessivo dato a partire dal 18° sec. a una sorta di vangelo gnostico greco, giunto in versione copta. L’opera si presenta nella forma di dialoghi di Gesù risorto con sua madre Maria, Maria di [...] dell’universo sensibile e del mondo soprannaturale, della caduta e della redenzione dell’eone P. («Fede Sapienza»), della punizione dei peccatori, del perdono del peccato e del battesimo. È con tutta probabilità opera di gnostici egiziani del 3 ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] Toro Farnese, conservata nel Museo Naz. di Napoli. Si tratta di un'opera classicizzante dell'ellenismo tardo. Il gruppo rappresenta la punizione di Dirce da parte di Anfione e Zeto. Era costruito in un sol blocco di marmo. Plinio è l'unica fonte che ...
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RODOLFO il Glabro (Rodulphus o Radulphus Glaber)
Fausto Ghisalberti
Monaco e cronista del sec. XI, nato in Borgogna verso il 985. Per castigare la precocità irrequieta della sua indole, un suo zio monaco [...] di Saint-Germain d'Auxerre ove finì poi la sua carriera. Di lì fu per qualche tempo internato, probabilmente come punizione, nella piccola abbazia di Saint-Léger di Campeaux. Espulso per la sua indisciplinatezza, si rifugiò, pare, nel monastero di ...
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Sociologo politico tedesco, nato a Wuppertal-Elberfeld il 2 maggio 1906, morto a Francoforte s.M. il 15 settembre 1985. Terminati gli studi di giurisprudenza, nel 1930 entrò in magistratura, ma ben presto [...] comunismo, ad abbandonare la carriera. Imprigionato dal 1937 al 1941, nel 1943 venne coscritto nel famigerato reparto di punizione Strafbattallion 999. Nel 1947 iniziò l'insegnamento accademico a Halle e nel 1948 fu professore di Diritto pubblico a ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...