FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] quali voci, fomentate evidentemente dai sostenitori dell'Impero, circolassero sui partecipanti al complotto. In ogni caso la punizione inflitta al F. rimase a lungo impressa nella memoria degli abitanti del Regno: alla fine del secolo Bartolomeo ...
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Gian Burrasca
Emilio Varrà
Un piccolo eroe scapestrato
Tra il 1907 e il 1908 Gian Burrasca irrompe con le sue monellerie sul Giornalino della domenica, il giornale per bambini rimasto famoso per la [...] d'oro per fare giochi di prestigio. E si può cercare in ogni modo di tenerlo a bada, di rinchiuderlo in camera per punizione, di fargli saltare la cena, ma non c'è niente da fare: Gian Burrasca è sempre pronto a scappare dalla finestra, a mangiare ...
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STENEBEA (Σϑενέβοια)
E. Paribeni
La moglie del re Proitos (v.) che perseguita con il suo sciagurato amore e poi con la calunnia l'eroe Bellerofonte, è chiamata Anteia nell'epica e S. nella tragedia di [...] . 8, 9, n. 2, 3). Un cratere a calice dell'Ermitage di Leningrado ci conserva invece in aspetti violenti e spettacolari la punizione dell'eroina: il corpo di S. che precipita a capofitto nell'etere mentre Bellerofonte sul cavallo alato fa un gesto di ...
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Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] imputati durante l’istruzione, per i detenuti a disposizione dell’autorità, e come mezzo di isolamento per punizione o per malattia; per categorie di detenuti considerati particolarmente pericolosi (boss di mafia, terroristi, trafficanti di esseri ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] . Segue la settima coppa e la grande catastrofe delle città della terra (XVI, 2-21). Un angelo mostra al veggente la punizione della gran meretrice, la grande Babilonia che siede sulla Bestia e s'inebria del sangue dei martiri. Egli dà la chiave di ...
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VESTDIJK, Simon
Adriano H. Luijdjens
Scrittore, nato a Harlingen il 17 ottobre 1898. È uno degli scrittori più difficilmente classificabili dei nostri tempi, per i molti e diversi aspetti della sua [...] , ritornata alla sua antica professione, e vive con lei nella corrotta Roma di Caligola, e questo amore diventa la punizione per la sua pusillanimità. Subito dopo la guerra uscì Iersche nachten (Notti irlandesi, 1946), analisi acuta dei rivoluzionarî ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] la proprietà altrui, conducendo a violenze di ogni genere; e ancora una volta egli pronostica per F. l'ormai prossima punizione (vv. 7-12).
Tra i seminatori di discordie, accanto a nomi certamente più illustri (Maometto, Alì, Curione), D. pone Mosca ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] o il Consiglio d'Europa.
Secondo l'art. 1 della Convenzione contro la tortura e ogni altro trattamento o punizione crudele, inumano o degradante, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1984, "il termine 'tortura' designa ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] della pestilenza.
Nella lettera il C. afferma che ormai da due anni fuggiva di fronte al morbo - ritenuto degna punizione dei peccati degli uomini, e soprattutto della corruzione imperante a Roma - e lamenta inoltre la morte del Calderini, di cui ...
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vivo
Alessandro Niccoli
Le presenze fuori della Commedia sono appena otto (nessuna nel Detto), mentre nel poema compare 76 volte, sia in senso proprio sia in una vasta gamma di usi estensivi. Ha prevalentemente [...] son vivi; e così in XX 63, e in Rime dubbie IV 11.
Per quanto il Mattalia traduca " esenti da pena e da punizione ", è presumibile che conservi il valore ora illustrato anche nell'accenno a Bonifacio VIII, vittima dell'oltraggio di Anagni ad opera di ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...