uccidere [ind. fut. I singol. uccidrò]
Il verbo è adoperato in senso proprio soltanto in Cv III III 8 Ercule... prese lui [Anteo]... e levatolo da la terra... lo vinse ... e uccise, cui si può accostare, [...] ha valore nettamente metaforico.
In una breve ma violenta invettiva contro gli usurpatori dell'ufficio altrui, D. invoca la punizione divina contro chi la giustizia uccide (Clemente V, come propendono a credere Barbi-Pernicone; cfr. Rime CV 6), cioè ...
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Giuba (Iuba)
Manlio Pastore Stocchi
Re di Numidia (sec. I a. C.), strenuo difensore della causa pompeiana in Africa. Nel primo anno della guerra civile (49 a.C.) sbaragliò l'esercito di Curione (v.); [...] su questo seminatore di discordia fa sì che G. per converso appaia (del resto, sembra, immeritamente) quale giusto strumento della punizione che spetta a chi turbi la concordia dei cittadini (cfr. Phars. IV 661 ss.).
Pur non accogliendo l'inflessione ...
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Istituto attraverso il quale uno Stato consegna (estradizione passiva) un individuo presente sul suo territorio a un altro Stato che ne abbia fatto richiesta (estradizione attiva), al fine di dare esecuzione [...] , indipendentemente dalla diversità dei regimi sanzionatori. Il principio del ne bis in idem garantisce invece l’unicità della punizione per un medesimo fatto.
Nell’ordinamento italiano l’estradizione è regolata da fonti eterogenee e di diverso rango ...
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METAMORFOSI (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione"; ted. Verwandlung)
Nicola Turchi
È, conforme all'etimologia, la trasformazione di un oggetto in un altro e soprattutto dell'uomo in animale, in pianta, [...] , nell'Odissea Circe trasforma in porci i suoi ammiratori; nelle Metamorfosi di Apuleio, Lucio è trasformato in asino per punizione e restituito a forma umana, come liberazione, per opera di Iside.
La trasformazione avviene sempre per opera di chi ...
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Nato nel 1479, figlio di Ivan III (v.) e di Zoe Paleologo, nipote questa dell'ultimo imperatore bizantino. Sotto B. terminò il processo di concentrazione politica della Russia nord-orientale (unione di [...] costantinopolitana; 2) dalla caduta dell'Impero bizantino ("seconda Roma") nel 1453, caduta che apparve ai Russi come una punizione per la precedente apostasia; 3) dal fatto che Mosca era l'unico stato indipendente nel mondo ortodosso e perciò unica ...
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VIRET, Pierre
Delio Cantimori
Riformatore, nato a Orbe nel cantone di Vaud, nel 1511, da modesta famiglia, morto a Orthez il 4 maggio 1571. Studiò a Parigi. Nel 1531 il Farel lo convertì alle idee di [...] venne in urto con Berna, la quale non voleva riconoscere al pastore il diritto di escludere i fedeli dalla comunione, come punizione ecclesiastica. Alla fine, il V., nel Natale 1558, rifiutò d'impartire la comunione stessa ai fedeli, e fu deposto. In ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] da cause giuste e inoppugnabili»)106, e che comunque si risolvono con il minimo spargimento di sangue e limitandosi alla punizione del tiranno e dei suoi più stretti complici107. Per Orosio, anzi, le guerre contro gli usurpatori tyranni, dei quali ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] lo spirito di casta dell'esercito e il criterio burocratico dell'avanzamento per anzianità, gli valsero un trasferimento a Cuneo per punizione. La sua carriera non ne fu compromessa e nel 1898 conseguì la promozione a colonnello e il comando del 50 ...
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giochi dinamici, teoria dei
Domenico Tosato
Indirizzo di ricerca che studia una particolare categoria di g., che trovano ampia applicazione nello studio di vari problemi di economia industriale, g. [...] a una strategia di deviazione, con un immediato vantaggio per chi devia, ma con la perdita derivante dalla successiva punizione, permanente o temporanea, dipende dal fattore di sconto dei pay off a orizzonte infinito. Questo risultato, noto come ...
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(gr. Μίλητος) Antica città sulle coste dell’Asia Minore. Abitata già nella preistoria, nei sec. 13°-12° a.C. vi si stabilì una colonia ionica proveniente dall’Attica e dalla Beozia. Dall’8° al 6° sec. [...] , sotto i quali continuò a prosperare. Passata sotto l’influenza di Roma, partecipò alla rivolta antiromana di Mitridate e in punizione i Romani vi istituirono nel 78 un governo oligarchico. In età imperiale, godette di un certo benessere, poi la ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...