GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] un lussuoso esemplare della stampa veneziana del Plinio (Douce 310 della Bodleian Library di Oxford); il De Secundo bello punico di Livio, eseguito nel 1479 per Ferdinando d'Aragona, della Biblioteca universitaria di Valencia; l'Achilleide di Stazio ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] tipo di dritto con il re armato frontale, derivato dal coevo tipo bronzeo del goto Atalarico (526-534). Analogo riferimento a tipi punici ha il palmizio nel nummus di Gelimero.Accanto ai nominali argentei e ai nominali bronzei sino a quattro nummi, l ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] , Cerámicas castreixas pintadas, in Revista de Guimaraes, LXVI, 1956, p. 125 ss. Sul commercio con il mondo greco e punico: A. García y Bellido, Fenicios y Cartagineses en el Extremo Occidente, Madrid 1942; id., Hispania Graeca, I-III, Barcellona ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] s. presentano figure geometriche quali la losanga e l'ellisse. Il significato e l'origine di questi s. punici restano tuttora sconosciuti. Più tardi ricompaiono figurazioni simboliche naturalistiche, come la mano aperta, il cavallo, la palma, la ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] greca a peristilio e uno dei tipi della c. romana, e si ritrova anche nell'Egitto antico e nel mondo punico), questo tipo di architettura domestica "sembra offrire alla vita musulmana il suo quadro ideale. Esso si adatta naturalmente alla concezione ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] Non si ha ancora una successione chiara di culture (prima punica, poi romana) come in Sardegna; ma non differisce da Balearico nel 210 a. C., dove lo strato culturale punico si può dire che presenti identici elementi salvo qualche lieve differenza ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] confine dell’Ebro e a non permettere che la città rivale acquistasse ulteriore influenza, accettò il nuovo conflitto. La prima guerra punica aveva dimostrato che Roma aveva il dominio del mare, la seconda (218-201 a.C.) dimostrò che Cartagine era in ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] nei confronti di Roma. Il lungo scisma donatista presenta anche un carattere economico-sociale, come rivolta dell’elemento indigeno-berbero e punico, soprattutto delle campagne.
4° sec. Si forma il regno del Ghana, che tra 8° e 9° sec. giungerà a ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] in Occidente già nel I sec. a. C. in Africa (Thugga; v.) e in Sicilia (Agrigento) e che nell'ambiente fenicio-punico è documentata l'esistenza di edicole su basamento che, a parte la forma della copertura, sono strettamente analoghe ai m. di cui si ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] .C.). Per i quali 'obelischi' o 'pilastri sacri' - la voce semitica è 'masseboth' - gli archeologi di ambito fenicio-punico usano anche la denominazione di 'betilo'/'betili' (Chéhab, 1976), che a livello 'tipologico' però fonde (e confonde) due 'tipi ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....