Fagioli, Massimo. – Neuropsichiatra e psicoterapeuta italiano (Monte Giberto, Ascoli, 1931 - Roma 2017). Laureatosi all’Università di Roma in Medicina e chirurgia nel 1956 e specializzatosi a Modena in [...] teoria della nascita, già compiutamente esposta nel saggio Istinto dimorte e conoscenza (1972) e sviluppata nei successivi La marionetta ; tale reazione, definita pulsione, creerebbe nel neonato la capacità di immaginare una cessazione degli stimoli ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] concezione è stata dualistica fin dall'inizio, e oggi - dacché i termini opposti non sono più chiamati pulsioni dell'Io e pulsioni sessuali, ma pulsionidi vita e pulsionidimorte - lo è più decisamente che mai. Al contrario, la teoria della libido ...
Leggi Tutto
Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] pulsione che lo sottende possono avere origini molto diverse; entrambi comunque presuppongono sempre un grave indebolimento dell'istinto di apologia del suicidio, ritenuto la forma migliore dimorte perché soggetta alla volontà. Nell'approccio ...
Leggi Tutto
Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] la morte intervenga con modalità differenti per determinare il passaggio a un altro ciclo di vita.
La medicina nasce dall'istinto, complesso automatismo organizzato, fisico e psichico, degli esseri viventi, il quale determina la pulsione innata che ...
Leggi Tutto
Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] con le donne commette un peccato che merita di essere punito con la mortedi entrambi. La morale romana non era più tollerante o ancora, nel caso della pulsione pedofila, su un bambino impubere (v. pedofilia).
In Psicologia di massa e analisi dell'Io ...
Leggi Tutto
Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] , hanno permesso di definire il concetto dipulsione corrispondente a uno stato di eccitazione o di stimolazione nervosa che può subentrare la morte. In condizioni meno estreme, lo stress interferisce negativamente con la capacità di apprendere, con ...
Leggi Tutto
Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] la gelosia viene interpretata in chiave dipulsione, vale a dire di un'eccitazione interna profondamente radicata nell' genitore; 2) negativa, in cui il bambino desidera la morte del genitore di sesso diverso dal suo e il possesso del genitore del ...
Leggi Tutto
In psichiatria, p. endogena è la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno e meccanismo psichico (per es., affettivo o istintivo), indipendentemente da ogni sollecitazione esteriore.
In psicanalisi, il [...] (1905) della teoria delle pulsioni, Freud distinse due gruppi di p. primordiali: quelle sessuali e quelle dell’Io (o dell’autoconservazione). Molto più tardi (1920 e 1923) introdusse la distinzione fra p. di vita e p. dimorte, tra loro contrapposte ...
Leggi Tutto
pulsione
pulsióne s. f. [dall’ingl. pulsion, che è dal lat. tardo pulsio -onis «lo scacciare»]. – Spinta, impulso. 1. Con sign. concreto, in meccanica, sinon. di forza (in partic., di forza impulsiva); lavoro di pulsione, in fluidodinamica,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...