Nome generico di ogni sorgente che emetta radioonde.
In radioastronomia, ogni sorgente di radioonde posta al di fuori della Terra, le cui emissioni possono essere determinate da transizioni atomiche e [...] , dall’agitazione termica di gas ionizzati presenti nelle nebulose e nelle galassie, dalla radiazione di sincrotrone presente nelle pulsar, nelle radio galassie e nelle quasar, o, infine, dalla radiazione di fondo. R. discreta (o radiostella) Centro ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] radio, ma in parecchi casi si osservano impulsi sincronizzati a frequenze più alte, dall'ottico sino ai campi X e γ. La pulsar più interessante e più studiata è quella situata nella Nebulosa del Granchio che ha la sigla NP 0531+21. La maggior parte ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] due nane bianche, da una coppia WD+NS o da due stelle di neutroni. Alcune stelle di neutroni, ma non tutte, sono pulsar. Non dovrebbe essere possibile il formarsi di coppie WD+BH, mentre coppie NS+BH potrebbero costituirsi, anche se molto di rado, e ...
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morte
mòrte [Der. del lat. mors mortis] [LSF] Per estensione del signif. proprio, cioè quello della m. biologica (v. oltre: [BFS]), il termine è talora usato per indicare la cessazione di una qualche [...] di un trattamento di rianimazione. ◆ [ASF] Linea di m.: nel diagramma dell'evoluzione di un sistema, linea che corrisponde alla dissoluzione del sistema medesimo (per es., v. pulsar: IV 627 c). ◆ [MCS] Ordine della m. termica: v. ordine: IV 310 d. ...
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stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] prima osservazione di una stella di neutroni risale al 1967 quando venne scoperta la prima pulsar. Tuttavia non tutte le stelle di neutroni sono pulsar: una serie di candidate sono state indirettamente individuate in sistemi binari in cui si osserva ...
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accrescimento
accresciménto [Atto ed effetto dell'accrescere, dal lat., comp. di ad e crescere] [ASF] L'aumento della massa di un corpo celeste per la raccolta di materiale dallo spazio circostante; [...] lentamente energia per attrito e per fenomeni dissipativi e radiativi, e finisce per precipitare sul corpo centrale; le pulsar e le sorgenti X stellari sono cospicui esempi di sistemi in cui si verifica tale processo: v. astrofisica relativistica ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] elettroni che sfuggono lungo le linee di forza del campo, che sono aperte ai poli (fig. 16).
Le proprietà delle pulsar sono la conseguenza del collasso a cui sono state soggette. Le velocità di rotazione delle stelle (considerate alla loro superficie ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] da una rapida rotazione e da un forte campo magnetico, le loro caratteristiche osservabili sono quelle tipiche delle pulsar, che sono correntemente identificate con esse: v. astrofisica relativistica: I 191 b. ◆ [ALG] S. di piani: v. sopra ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] : IV 359 f. ◆ [STF] [RGR] Assioma della l.: v. relatività ristretta, storia della: IV 821 d. ◆ [ASF] Cilindro di l.: v. pulsar: IV 625 e. ◆ [OTT] Colore della l.: v. colorimetria ottica: I 645 d. ◆ [ASF] Curva di l.: v. stelle doppie e multiple ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] possono alimentare la r. cosmica. Sembra però che il contributo maggiore provenga dalle supernove e dai loro residui (le pulsar). Da un punto di vista energetico, le supernovae sono senz’altro sorgenti adeguate. Tenendo conto delle dimensioni della ...
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pulsar
〈pḁ′lsaa〉 s. f. o, raram., m. [acronimo dell’ingl. pulsa(ting) (sta)r «stella pulsante», poi intesa pulsa(ting) r(adio source) «radiosorgente pulsante», sul modello di quasar] (per lo più con pronuncia italianizzata 〈pùlsar〉). – In...
pulsare
v. intr. [dal lat. pulsare, intens. di pellĕre, part. pass. pulsus] (aus. avere). – 1. Dare battiti, palpitare; indica in partic. il movimento ritmico del cuore e la dilatazione delle arterie in corrispondenza di ogni sistole cardiaca:...