Radioastronomo (n. Fowey, Cornovaglia, 1924), dal 1971 al 1989 professore di radioastronomia presso l'univ. di Cambridge, dove ha svolto la sua attività di ricerca presso il Cavendish Laboratory; ha diretto [...] , nel 1967, di radiosorgenti di grande potenza pulsanti con eccezionale regolarità (superiore a una parte su 10.000.000), chiamate pulsar; per tale scoperta, nel 1974 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica, insieme con M. Ryle. Dal ...
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Astrofisico (Vienna 1920 - Ithaca, New York, 2004), naturalizzato statunitense. Professore in Inghilterra a Cambridge e poi negli USA alla Harvard University e dal 1959 presso la Cornell University. Ha [...] proposto, con H. Bondi e F. Hoyle, il modello cosmologico detto "a stato stazionario" e ha formulato il modello secondo il quale le pulsar sono stelle di neutroni rotanti su sé stesse. ...
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pulsatore
pulsatóre [Der. dell'ingl. pulsator "che pulsa", usato in it. come s.m.] [ASF] Generic., di sorgente stellare, spec. X, la cui intensità appaia pulsante, peraltro senza la grande regolarità [...] che caratterizza le pulsar. ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] in bande di frequenza diverse da quella radio. Dall’altro, esplorò la possibilità di utilizzare il meccanismo alla base delle pulsar per spiegare fenomeni in altri ambiti dell’astrofisica delle alte energie: per esempio, i lampi di luce gamma o gamma ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] compresso, ma ancora non in regime termonucleare; d) p. termonucleare.
P. astrofisici
Quasi tutti i corpi celesti, stelle, pulsar, quasar, come pure la materia rarefatta che li separa, vale a dire il gas interstellare e il gas intergalattico ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] emissione (e assorbimento) a radiofrequenza; e) raggi cosmici; f) campi magnetici; g) assorbimento interstellare; h) misura di dispersione sulle pulsar. □ 3. Nubi, associazioni e mezzo tra le nubi: a) nubi; b) associazioni; c) mezzo tra le nubi. □ 4 ...
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Granchio
Grànchio [Lat. Cancer -eris] [ASF] Altro nome, peraltro meno comune, della costellazione del Cancro. ◆ [ASF] Nebulosa del G. (ingl. Crab Nebula): galassia, del tipo nebulosa planetaria, che [...] nel 1054 d.C., di una supernova che rimase visibile a occhio nudo per più di tre settimane di giorno e per circa 22 mesi di notte; è un'intensa sorgente X (v. astronomia X: I 252 f) e contiene la pulsar PSR 0531+21 (v. pulsar: IV 624 f, 625 d). ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] difficili di quelle relative al perielio di Mercurio.
Parlando di precessioni delle orbite vale la pena di citare le pulsar binarie. La prima pulsar binaria, PSR 1913+16, è stata scoperta nel 1974 da Russel Hulse e Joseph Taylor; a questa, a partire ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] non sono molto elevate (∼20 km/s). Periodi di rotazione di gran lunga più brevi (da ∼2 ms a ∼4 s) hanno le pulsar.
Struttura ed evoluzione stellare
Sorgenti di energia
Le s. si formano a seguito del collasso gravitazionale di nubi di gas e polvere ...
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Nome generico di ogni sorgente che emetta radioonde.
In radioastronomia, ogni sorgente di radioonde posta al di fuori della Terra, le cui emissioni possono essere determinate da transizioni atomiche e [...] , dall’agitazione termica di gas ionizzati presenti nelle nebulose e nelle galassie, dalla radiazione di sincrotrone presente nelle pulsar, nelle radio galassie e nelle quasar, o, infine, dalla radiazione di fondo. R. discreta (o radiostella) Centro ...
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pulsar
〈pḁ′lsaa〉 s. f. o, raram., m. [acronimo dell’ingl. pulsa(ting) (sta)r «stella pulsante», poi intesa pulsa(ting) r(adio source) «radiosorgente pulsante», sul modello di quasar] (per lo più con pronuncia italianizzata 〈pùlsar〉). – In...
pulsare
v. intr. [dal lat. pulsare, intens. di pellĕre, part. pass. pulsus] (aus. avere). – 1. Dare battiti, palpitare; indica in partic. il movimento ritmico del cuore e la dilatazione delle arterie in corrispondenza di ogni sistole cardiaca:...