PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] l’innalzamento dell’adiacente ma distaccato campanile, il restauro e l’ampliamento dell’episcopio, la decorazione della cattedrale con pulpito, altari e tele. Per la fabbrica della cattedrale, ultimata nel 1670, e del campanile portato a termine dopo ...
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PIROVANO, Algisio da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Algisio da. – Non è nota la data di nascita; l’appartenenza ai da Pirovano (capitanei o valvassori, originari dell’omonimo luogo della Martesana, ora comune [...] un diploma in cui l’arcivescovo fu teste.
Poco più tardi, il 29 marzo 1185, Pirovano morì e fu sepolto vicino al pulpito della cattedrale di S. Maria, per la quale intorno al 1180 aveva fatto realizzare sei splendidi volumi con le letture bibliche e ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di Giovanni Pisano (all’interno, pulpito di Nicola, 1260). Il Camposanto, amplissimo chiostro rettangolare, all’interno costituito da una galleria di quadrifore gotiche, era ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] , gli proibirono di predicare e gli ordinarono di ritrattare tutto quello che contro di loro aveva affermato dal pulpito. Ma, in risposta, il F., stando alla testimonianza del biografo, ribadì fermamente ed immediatamente la sua posizione (Vita ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] quel pranzo nuziale, il G. aveva inveito pubblicamente contro un predicatore cappuccino, dichiarando che lo voleva "spazar zoso del pulpito perché era papale et non predicava se non heresie" (c. 763v). Inoltre un libraio riferì di avere rilegato per ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] alla censura del suo testo e ad un'ammenda di 100 scudi, ma Benedetto persistette nel perseguitarlo, attaccandolo anche dal pulpito, al punto che il Leti fu espulso, come si apprende dalla Historia ginevrina dello stesso Leti.
Filippo di Giovanni ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] del suo pubblico.
Il Quadrivium, come già il Convivio, ebbe una vasta eco: lo stesso clero fiorentino diffondeva dal pulpito le profezie di F., mentre tra il popolo si faceva febbrile l'attesa del loro compimento. Tuttavia, avvicinandosi il fatidico ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] il 20 marzo 1484, mentre stava predicando la quaresima, dopo essere stato colto da un improvviso malore sul pulpito.
Le sue opere più importanti sono le raccolte di sermoni: Sermonarium triplicatum per Adventum et duas Quadragesimas... de peccato ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] e allo stesso frate ferrarese, scomunicato da Alessandro VI, fu inibita la predicazione, il B., il quale sostituì il maestro sul pulpito di S. Marco, continuò disperatamente a professare la sua fiducia in lui e a negare che la sua influenza sulla ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] Amelia, dichiarandosi pronto al sacrificio della vita. Il 18 marzo 1798 si trovò obbligato ad esortare il popolo dal pulpito della cattedrale all'obbedienza verso il nuovo governo: lo fece a modo suo, predicando la "uguaglianza evangelica" e la ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....