CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] non lo prese sul serio. Più incisivo fu l'attacco del C., due anni dopo, nella quarta domenica d'avvento del 1614, dal pulpito di S. Maria Novella; il C. era stato nel 1611 allontanato da Firenze e mandato priore a Cortona, dove non era riuscito, a ...
Leggi Tutto
GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] la testimonianza del mantovano Endimio Calandra, che nei suoi costituti del 1568 dichiarò di averlo udito sostenere dal pulpito non soltanto la dottrina della giustificazione per sola fede, ma anche posizioni ambigue sull'esistenza del purgatorio. Il ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Puglia
Lucia Megli Fratini
Scarsissime le notizie sulla vita di questo francescano vissuto nella seconda metà del sec. XV: l'unica indicazione sulla sua origine è quella contenuta nel nome [...] della sfida e sulle modalità della sua proposizione. Secondo Schnitzer e Ridolfi, F. iniziò ad attaccare il Savonarola dal pulpito di S. Croce durante le prediche per la quaresima del 1498, lanciando, la domenica 25 marzo, festa dell'Annunziata ...
Leggi Tutto
BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] il suo allontanamento dal seminario, che avvenne l'anno dopo (1860) per aver il B. celebrato, ancora dallo stesso pulpito, il 2 giugno, l'anniversario della promulgazione dello statuto albertino. Entrò, allora, come novizio tra gli scolopi di Siena ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] di incassi. In seguito, l'a. a mensa e il luogo da cui si predicava (cattedra, più tardi ambone o pulpito), contrapposti, rappresentarono punti focali della liturgia della parola e dell'eucaristia, anche quando, con l'andar del tempo, ebbero diversa ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] suono della shōfār, la buccina; nella festa dei tabernacoli l’uso della lūlāb, la fronda di palma e la circumambulazione del pulpito; il 9° giorno di Āv le cerimonie di lutto in ricordo della distruzione del tempio di Gerusalemme). Alla l. sinagogale ...
Leggi Tutto
WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] del coro dello scultore J. A. Feichtmayr, l'organo (1731) di F. Gabler. Di data un po' più tarda è il bel pulpito rococò.
Bibl.: K. A. Busl. Die ehmalige Abtei W., Ravensburg 1890; A. Schlegel, Die Benediktiner Kirche zu Weingarten, Weingarten 1924. ...
Leggi Tutto
GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] candidissimi gli angeli a cantare su di lui, quasi canonizzandolo, una celeste melodia, e che G. aveva visto "sul pulpito" splendente come un serafino; era divenuta così, come per l'Ordine "serafico" l'assisiense Chiara e per quello "cherubico ...
Leggi Tutto
GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] 94r s., 103v s.).
Sin dall'inizio, la militanza apologetica del G. non fu circoscritta ad asserzioni teoriche dal pulpito, ma trovò altresì concreta applicazione nell'impegno per un miglioramento della sorte dei poveri, anzitutto nella lotta contro l ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] capitoli G. ricorre a molteplici fonti, mettendo a frutto la sua notevole cultura filosofica e scientifica. Egli porta sul pulpito il linguaggio e la problematica della scuola e in pochi anni dà una sintesi catechistica nella quale convergono temi di ...
Leggi Tutto
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....