MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] 1976; E. Mercatili, L'attività sociale di M., in Picenum seraphicum, XIII (1979), pp. 353-414; R. Rusconi, Dal pulpito alla confessione. Modelli di comportamento religioso fra 1470 e 1520 circa, in Strutture ecclesiastiche in Italia e in Germania…, a ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] la tradizione riportata dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, il 18 apr. 1176, subito dopo aver tenuto dal pulpito di S. Tecla una predica contro l'eresia.
La sua beatificazione non ebbe l'immediatezza che l'eccezionalità della persona ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] J. Hamesse, Turnhout 2000, pp. 573-591; G. Vitolo, Episcopato, società e Ordini mendicanti in Italia meridionale, in Dal pulpito alla cattedra. Atti del XXVII Convegno internazionale (Assisi, 14-16 ottobre 1999), Spoleto 2000, pp. 195 s.; N. Bouloux ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] "; ma s'ignorano i motivi contingenti del moto. La sepoltura era situata nella basilica lateranense sul lato destro davanti al pulpito, ma di essa è rimasta soltanto la trascrizione dell'epitaffio (in F. Gregorovius, Le tombe dei papi, Roma 1931, p ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] lo "strangolamento" del teologo troppo ciarliero, ispiratore di prediche irriguardose, di qui l'energia contro quanti, anche dal pulpito, "han parlato licentiosamente" della "persona sua", hanno sparlato di lui e del suo favorito duca d'Epernon. Nel ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , per i quali ebbe un compenso superiore, mostrano un'attenzione alle movimentate danze di putti che Donatello scolpiva per il pulpito di Prato, delle quali si ebbe clamorosa rivelazione proprio nell'estate di quell'anno. Alcuni rilievi tradiscono l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] di predicazione a Firenze, agli inizi degli anni Ottanta, quando Savonarola si era quasi deciso ad abbandonare definitivamente il pulpito. Come narra un suo sostenitore:
Fu dipoi la prossima quaresima eletto a predicare in S. Lorenzo; e, perché né ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] a Lucca, questi intensificò tanto gli attacchi alla Curia romana da incorrere nella proibizione del papa di parlare dal pulpito. Fu ancora una volta il C. che gli ottenne il permesso - concesso verbalmente - di riprendere la predicazione. Il favore ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] T. de' Giusti.
L'origine del dibattito era nel "gran moto" sollevato da alcuni predicatori che avevano affrontato dal pulpito l'argomento in chiave predestinazionista. Il F., che pareva avere nel dibattito un ruolo di guida magisteriale, sosteneva l ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] oratoria. Anche in questo caso, si tratta di schemi che devono essere ben lontani dalle prediche quali tenute effettivamente sul pulpito. Se il pubblico che il C. ha di mira è ancora essenzialmente un pubblico di religiosi, esplicitamente dichiara d ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....