BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] il rilievo del Sacrificio di Isacco, presentato al concorso. Nel 1443 il B. fu pagato per un modello in legno del pulpito, decorato da rilievi, per la navata centrale di S. Maria Novella (tradotto poi in marmo dal Buggiano).
Le soluzioni di complessi ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] che viene rappresentato di tre quarti e con una maniera più morbida.
Documenti del 1476 parlano dell'incarico di disegnare un pulpito per la Scuola grande di S. Marco che doveva essere eseguito da Antonio Rizzo. Alla fine di questo decennio così ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] .
Nella chiesa di S. Maria Maggiore il C. intervenne sull'altar maggiore nel 1902, e nel 1934 fornì i disegni della balaustra e del Pulpito (I restauri nella chiesa di S. Maria Maggiore, in La Nazione, 15 giugno 1934); fra il 1911 e il 1912 restaurò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] riguardava la libertà e la tolleranza, Botero le considerava la radice di ogni male (pp. 18-19). Allo stesso modo, Botero predicava dal pulpito che
a cenno di S. D. Maestà non solamente s’amministra lo spirituale, la gratia, e i doni, e le virtù, ma ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] dai bombardamenti dell'ultima guerra), non si può esprimere un sicuro giudizio neppure sulla paternità del discusso pulpito della cattedrale (anch'esso andato distrutto e ricostruito), la cui tradizionale attribuzione ad Andrea, negata dal Di ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] anche la decorazione a stucco della volta maggiore. Pogliaghi fu membro della commissione ministeriale per la ricomposizione del pulpito di Giovanni Pisano (1923-26); a lui sono attribuite significative integrazioni nell’opera di restauro.
Realizzò i ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] Croce (perduta) per la cattedrale di S. Pietro a Bologna, intagliata da Tommasino da Baiso con il figlio Arduino e posta sul pulpito della chiesa il 13 ag. 1417: essa raffigurava il crocifisso su entrambe le facce, sia a rilievo in legno (nel recto ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] effettuati nel 1581 nella chiesa di S. Maria della Spina a Pisa (Tanfani, 1871) e nel 1584 nella cattedrale di Volterra (pulpito; Leoncini, 1869) e ancora un ritratto di CosimoI de' Medici, eseguito in commesso di pietre tenere nel 1598 e oggi ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] pur negando contenessero "cose heretiche", garantiva che si sarebbe fatto "precetto" al frate di non parlare più dal pulpito. Rilevante dunque e consapevole l'influenza appianatrice del Cappello. Una volta giunti alla composizione della contesa, il ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] con ognuno" (p. 281). Se, inoltre, l'allievo Matteo Bosso l'avrebbe fregiato del titolo di eccelsa gloria del pulpito, persino Matteo dei Pasti avrebbe inciso le parole "Dei praeconi insigni" in guisa di icastica didascalia sulla moneta cui affidava ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....