ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] e tutto l'apparato radiofonico, sono oggetti sacri per il fine a cui servono. Perché la macchina diviene pulpito, il locale della compositoria, delle macchine e della propaganda divengono chiesa". Era quindi precisa volontà dell'A. che ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] si mostra l'impronta del piede di s. A. nella pietra ove sgorga l'acqua calda. A Caltabellotta si conservava il pulpito ove egli aveva predicato; ad Agrigento c'era la cappella nella quale avrebbe celebrato la messa. Sarebbe stato anche a Lentini ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] ; M. Ronzani, Note e osservazioni sui vescovi mendicanti in Italia centrale fino alla metà del secolo XIV, in Dal pulpito alla cattedra. I vescovi degli ordini mendicanti nel '200 e nel primo '300.Atti del XXVII Convegno internazionale, Assisi… 1999 ...
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GIULIANO da Muggia (Iulianus de Hystria)
Franco Bacchelli
Nacque a Muggia, presso Trieste, da Bernardo de' Cermisoni verso il 1458.
Entrato tra i francescani conventuali, probabilmente nel convento della [...] XLVIII (1936), pp. 248-251; C. Piana, Lettera inedita di s. Bernardino da Siena ed altra corrispondenza per la storia del pulpito di S. Petronio a Bologna nel '400, in Archivum Franciscanum historicum, XLVII (1954), pp. 86 s.; C. Dionisotti, Umanisti ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , consacrata da Lutero nel 1544: una sala con gallerie, limitata negli arredi all’altare, al fonte battesimale e al pulpito. Questo diviene l’elemento più importante della chiesa, da cui proviene la Parola, spesso situato nel posto d’onore dietro ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] con ognuno" (p. 281). Se, inoltre, l'allievo Matteo Bosso l'avrebbe fregiato del titolo di eccelsa gloria del pulpito, persino Matteo dei Pasti avrebbe inciso le parole "Dei praeconi insigni" in guisa di icastica didascalia sulla moneta cui affidava ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] , almeno per il momento, era riuscito a salvare.
Nel 1804, per un cedimento della salute, cessò le lezioni morali dal pulpito, ma curò l'istruzione religiosa dei giovani della scuola fino al luglio 1807 e l'insegnamento pubblico della teologia morale ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] obbedire di buon grado: già il 21 la pastorale di ritrattazione era stampata e distribuita, e fu letta dai parroci sul pulpito. Essa riproduceva il testo del breve per intero, seguito da una prolissa e integrale ritrattazione, il cui tono non può non ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] dovevano consentire che fosse letto, predicato e insegnato. A proposito il G. ricorda che teneva sempre la Bibbia sul pulpito, in contrasto con quei predicatori che, anziché il Verbo del Signore, esponevano "vana Philosophia, fabule et opinione d ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] una lettera al papa prima della sua partenza da Venezia il 5 maggio 1814 e pronunciando il 29 dello stesso mese, dal pulpito della cattedrale di Faenza, un'omelia e la confessione delle sue colpe. Ottenuto dal papa il permesso di ritornare nella sua ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....