FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] del suo pubblico.
Il Quadrivium, come già il Convivio, ebbe una vasta eco: lo stesso clero fiorentino diffondeva dal pulpito le profezie di F., mentre tra il popolo si faceva febbrile l'attesa del loro compimento. Tuttavia, avvicinandosi il fatidico ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] fusto di una fontana (San Marino, in California, Huntington, Botanical Gardens: attribuzione di Acidini Luchinat, 1990), il discusso Pulpito di Ognissanti e i due Tritoni su delfini (New York, Metropolitan Museum e Frick Collection), restituiti al L ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] il 20 marzo 1484, mentre stava predicando la quaresima, dopo essere stato colto da un improvviso malore sul pulpito.
Le sue opere più importanti sono le raccolte di sermoni: Sermonarium triplicatum per Adventum et duas Quadragesimas... de peccato ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] e allo stesso frate ferrarese, scomunicato da Alessandro VI, fu inibita la predicazione, il B., il quale sostituì il maestro sul pulpito di S. Marco, continuò disperatamente a professare la sua fiducia in lui e a negare che la sua influenza sulla ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] Amelia, dichiarandosi pronto al sacrificio della vita. Il 18 marzo 1798 si trovò obbligato ad esortare il popolo dal pulpito della cattedrale all'obbedienza verso il nuovo governo: lo fece a modo suo, predicando la "uguaglianza evangelica" e la ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] e tutto l'apparato radiofonico, sono oggetti sacri per il fine a cui servono. Perché la macchina diviene pulpito, il locale della compositoria, delle macchine e della propaganda divengono chiesa". Era quindi precisa volontà dell'A. che ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] si mostra l'impronta del piede di s. A. nella pietra ove sgorga l'acqua calda. A Caltabellotta si conservava il pulpito ove egli aveva predicato; ad Agrigento c'era la cappella nella quale avrebbe celebrato la messa. Sarebbe stato anche a Lentini ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] ; M. Ronzani, Note e osservazioni sui vescovi mendicanti in Italia centrale fino alla metà del secolo XIV, in Dal pulpito alla cattedra. I vescovi degli ordini mendicanti nel '200 e nel primo '300.Atti del XXVII Convegno internazionale, Assisi… 1999 ...
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GIULIANO da Muggia (Iulianus de Hystria)
Franco Bacchelli
Nacque a Muggia, presso Trieste, da Bernardo de' Cermisoni verso il 1458.
Entrato tra i francescani conventuali, probabilmente nel convento della [...] XLVIII (1936), pp. 248-251; C. Piana, Lettera inedita di s. Bernardino da Siena ed altra corrispondenza per la storia del pulpito di S. Petronio a Bologna nel '400, in Archivum Franciscanum historicum, XLVII (1954), pp. 86 s.; C. Dionisotti, Umanisti ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] eliocentrico. La quarta domenica di Avvento del 1614 un frate domenicano, T. Caccini, inveì contro il sistema copernicano dal pulpito di Santa Maria Novella. Un altro domenicano, N. Lorini, denunciò G. inviando all'Inquisizione a Roma una copia della ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....