Scultore (Würzburg 1708 - ivi 1756), figlio di Jakob; fu scultore di corte a Würzburg e prese parte alla decorazione della Residenza. Sono sue opere il pulpito dell'abbazia benedettina di Amorbach, numerose [...] sculture in chiese e case di Würzburg, i monumenti funebri di Lothar Franz e di Friedrich Karl von Schönborn a Bamberga ...
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Scultore e architetto (Würmersdorff 1669 - Anversa 1728). Lavorò ad Anversa: eseguì, tra l'altro, l'altare della Madonna del Rosario e varie tombe nella chiesa di S. Paolo, un pulpito, un portale con statue [...] e varî rilievi nella chiesa di S. Carlo ...
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Scultore (Sintzheim, Palatinato, 1540-45 circa - Treviri 1616) a capo di una fiorente bottega, operò a Treviri dove si trovano le sue opere più importanti raccolte nel duomo: il pulpito (1570-72), decorato [...] riccamente nello stile dei Floris in rilievi arieggianti quelli di M. van Heemskerk, l'altare della Trinità (1585-97), l'altare di Tutti i santi e il monumento funerario di Giovanni di Schönenburg (1602), ...
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Accetto
P. Belli D'Elia
Scultore attivo in Puglia nella prima metà dell'11° secolo. Il nome e la fama dell'artista, su cui non si possiede alcun documento, sono affidati a tre sole opere: un pulpito [...] e avori di matrice sia bizantina sia islamica per le opere di Siponto e di Monte Sant'Angelo; per il pulpito di Canosa, realizzato probabilmente dall'arcidiacono in età più avanzata, con largo impiego di mano d'opera locale, soprattutto suppellettili ...
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Scultore originario dei Paesi Bassi (m. prima del 1756), attivo a Colonia dal 1715. Suoi capolavori sono il grande altare delle reliquie nella chiesa dei Maccabei (1717), con molte statue, e il pulpito [...] di S. Giovanni Battista (1720) ...
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Scultore lombardo (m. 1599). Lavorò, come l'omonimo Francesco il Vecchio (m. 1570), col quale sembra non esserci legame di parentela, alla fabbrica del Duomo di Milano dal 1572. Sono suoi i modelli dei [...] simboli degli Evangelisti (1585) nel pulpito di sinistra; i Quattro Dottori della Chiesa nel pulpito di destra (1590); gli stalli del coro (1596-99) da disegni di P. Tibaldi e tradotti in legno da Virgilio del Conte. ...
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Scultori versiliesi, operosi tra la fine del 15º sec. e l'inizio del 16º. Lorenzo (Pietrasanta 1455 circa - ivi 1506) si formò forse con M. Civitelli, come mostrano le opere per il duomo di Pietrasanta [...] (pulpito, parte degli stalli del coro, ecc.). Stagio (Pietrasanta 1496 - Pisa 1563), figlio di Lorenzo, autore di acquasantiere, portali, ecc. caratterizzati da una bella decorazione con motivi classici, dal 1523 lavorò a Pisa, realizzando, tra l' ...
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Intagliatore in legno (sec. 17º), nativo di Patrignone, Ascoli Piceno; autore del tabernacolo scolpito per la chiesa di S. Francesco (1619) e ora in S. Pietro Martire di Ascoli Piceno, del banco del Magistrato [...] (1625) e del pulpito nella cattedrale di Ripatransone. ...
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Scultore e architetto (Pisa 1235 circa - ivi 1310 o 1311); avrebbe scolpito, insieme con Nicola Pisano, l'arca di s. Domenico nella chiesa omonima di Bologna (1264-67). Alcuni rilievi di essa sono stilisticamente [...] affini a quelli del pulpito di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, attribuiti, da fonti oggi scomparse, a un Guglielmo (1270), che avrebbe lavorato anche alla facciata di S. Michele in Borgo a Pisa (1304-13) e prima (1293) nel duomo di Orvieto. ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] del duomo di Siena (1265-68) e nel 1272 ottenne la cittadinanza senese (Milanesi). Risulta già morto quando G. è documentato per la prima volta, nei libri fiscali del Comune di Siena degli anni 1311 e ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....