JORDI de Deu
P. Beseran i Ramon
JORDI de Déu (o Johan, Joan)
Scultore attivo in Catalogna nella seconda metà del 14° secolo.J. rappresenta una delle personalità più ragguardevoli e, probabilmente, anche [...] di apostoli, santi e profeti sulle pareti esterne del coro della cattedrale e dall'Annuciazione oggi sulla scala di accesso al pulpito (1390-1394). Si sa che nel 1400 J. eseguì delle sculture per la facciata del municipio (gli stemmi, un busto di ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] , che le portò a compimento il 9 febbr. 1426 (Lusini, p. 331; Bacci, 1929). I rilievi, dopo la demolizione del pulpito, furono murati su una parete della cappella del Sacramento nel duomo.
Nel S. Marco G. dimostra di aver raggiunto, almeno nella sua ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] . Noteremo, tra l'altro, l'antependio marmoreo dell'altare della cappella maggiore. È di mano del B., sempre a Trento, il pulpito di S. Maria Maggiore, e si attribuiscono a lui l'altare maggiore della chiesa di Caldonazzo e l'altare maggiore della ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] , 1941, p. 143; Martinelli, 1987, p. 209).
Controversa è l'identificazione dello scultore con l'omonimo architetto del pulpito della chiesa romana di S.Marcello, situato tra la seconda e la terza cappella destra, eseguito dallo scalpellino Carlo ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] della forma drammatica nel Medioevo, quando, perdutosi il concetto di dramma, si chiamava commedia un discorso da un pulpito, accompagnato da gesticolazione di mimi.
2. Diverse fasi del decadentismo?
Il Gioanola articola così le diverse fasi del ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] esprimere - la Risurrezione e il mistero della Redenzione - e, se è giusta l'ipotesi di un'esposizione dal pulpito anche dopo la cerimonia, assolvono pure una funzione catechetica di trasmissione di messaggi non solo dottrinali ma anche ideologico ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] ., M. 710). La Vergine può in questo caso essere raffigurata orante, ma più spesso viene effigiata con il Bambino (pannello del pulpito di S. Leonardo in Arcetri a Firenze, fine del sec. 12°; Watson, 1934, fig. 7). La sua ieraticità, le proporzioni ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. i, pp. 109-115)
K. T. Erim
I nuovi scavi dell'antica città caria di A. sono stati iniziati nel 1961 sotto l'egida della New York University. [...] cavea invece fu riparata fino al diàzoma e continuò ad essere adoperata. Il restauro è suggerito da una iscrizione sul pulpito della scena, ed anche da certe modificazioni visibili nell'orchestra. Uno spazio, fra l'estremità dell'elegante mosaico di ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] nel 1695 e conobbe personalmente l’artista. Fu con la sua mediazione che Ponzanelli scolpì le due statue del ponte, il pulpito in marmi policromi per la chiesa di S. Juan del Mercado (1702, distrutto e rifatto in scagliola), il Crocifisso per il ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] disegnata nel 1721, nella quale l'architetto scandì le pareti con otto colonne tortili di epoca paleocristiana (sopravvive intatto soltanto il pulpito di marmo del 1736). Nel 1725, per la vicina chiesa di S. Marcello al Corso fornì il disegno per l ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....