GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] a Monte Sant'Angelo, su una chiave di volta di Castel del Monte e, infine, su uno dei capitelli del già citato pulpito di Ravello (Calò Mariani, 1984, pp. 152 s., e 1990). In entrambi gli artisti sono stati rilevati, inoltre, echi di esperienze ...
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DONATI, Lorenzo
Daniela Bruschettini
Scarse sono sia le notizie biografiche sia quelle relative all'attività artistica di questo intagliatore in legno e architetto, documentato a Siena in un breve arco [...] disegno del Peruzzi nella Biblioteca comunale di Siena (S.IV.7, c. 21v), finora interpretato come uno schizzo per un pulpito, il disegno preparatorio per questa "gelosia".
Nell'aprile del 1536 il D., talvolta confuso con un altro intagliatore senese ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] pisana operanti in quella città o forse anche del maestro stesso in una sua fase tarda, rispetto a cui tuttavia il pulpito volterrano mostra già un trattamento delle superfici e un taglio degli occhi di stampo ticinese. L'opera si rivela parallela ma ...
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BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] ) suppone che B. sia giunto a Volterra insieme a Biduino, verso la fine del secolo, per aiutarlo nei lavori del pulpito della cattedrale, che data a un periodo di tempo posteriore alla lastra di Castellina Marittima.
Inoltre è probabile (Sanpaolesi ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (Vitale da Bologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] senese. La sua attività, dopo il ritorno a Modena, è scarsamente documentata: a parte la frammentaria Madonna sul pilastro del pulpito del duomo e quella in S. Agostino, il suo nome è stato associato soprattutto agli affreschi con Storie di s ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1484 e il 1487 - m. dopo il 1562). Tra i più importanti interpreti della scuola lombarda, nella sua pittura risulta evidente il rapporto con i maestri veneti e milanesi. Soprattutto [...] Trento (con i Dossi e M. Fogolino). Alla fase matura appartengono gli affreschi in S. Maria della Neve a Pisogne (1534), il pulpito del duomo di Asola (1536-37), i dipinti con la Caduta della manna (dopo il 1550, Brescia, duomo vecchio), e la Predica ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] resa organica delle forme, un filone dal quale nacque, poco dopo, un capolavoro assoluto di fantasia e di forza come il pulpito di S. Giulio d'Orta. La differenza, al confronto con la pacata ragione compositiva che ancora ispira gli stucchi di Civate ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] 321-327; C. Bertelli, Percorso tra le testimonianze figurative più antiche: dai mosaici di S. Vittore in Ciel d'Oro al pulpito della basilica, ivi, II, pp. 339-388; G. Valagussa, Affreschi medievali, ivi, pp. 419-443; G. Mackie, Symbolism and Purpose ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] , appena fuori le mura di Ferrara, alcune parti del coro di S. Prospero a Reggio Emilia, realizzato tra il 1457 e il 1458, il pulpito del duomo di Este (Bagatin, 1990, pp. 38-41; 1991, pp. 44-47). Una volta a Lendinara, il G. e il fratello lavorarono ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] e la totale assenza di un impianto disegnativo, sono evidenti le consonanze stilistiche sia con i giovanili dipinti del pulpito della parrocchiale di Fiera di Primiero (Predica del Battista, Gesù fra i dottori, Gesù e i fanciulli), eseguiti nel ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....