Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] : venne così adottato, alla fine del sec. 12°, un nuovo a. che segna il passaggio dall'a. vero e proprio al pulpito. Si tratta di quello che Zauner (1915) definisce Chorkanzel, un a. cioè (non più situato all'interno delle transenne, ma appoggiato ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] volute rintracciare le sue prime prove. A T. infatti sono stati riferiti la formella con l'Adorazione dei Magi nel pulpito di S. Andrea a Pistoia (Kreytenberg, 1978) e i corrosi rilievi con Storie della Vergine sull'architrave del portale mediano ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] 'ultimo disfatto), il fonte battesimale della pieve di S. Felicita a Faltona, ancora vicino a Borgo San Lorenzo, del 1157, e il pulpito e il fonte di S. Maria a Fagna, nel territorio di Scarperia, tutti in Mugello. Si tratta di opere in cui i fini ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] si devono il monumento funebre della famiglia della Gherardesca in Camposanto, avvicinabile anche a Lupo di Francesco, il meno valido pulpito di S. Michele in Borgo, di cui si conservano frammenti al Mus. Naz. di S. Matteo, volgarizzante il prototipo ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] ; fig B) verso cui il fedele si rivolge per la preghiera. A destra del miḥrāb c’è il minbar (fig. C), il pulpito, da cui il venerdì parla il khaṭīb. Elemento tradizionale è la loggia per chi dirige la preghiera (dikka o dakka); alcune m. presentano ...
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WETTINGEN (A. T., 21)
Rudolf KAUFMANN
Cittadina della Svizzera, nel cantone di Argovia, situato a 411 m. s. m. sulla Limmat; nel 1930 aveva 8442 abitanti. L'ex-abbazia cisterciense fu fondata nel 1227 [...] 1753-60 furono aggiunti i matronei occidentali, l'atrio e il portale principale, inoltre un ricco arredamento (altari, pulpito, organo, pitture nel soffitto, stucchi, ecc.).
Gli edifici conventuali, ben conservati, si raggruppano intorno al chiostro ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] di Arles; lo stesso può dirsi per il Maestro del duomo di Coira - che esegue in modo vigoroso le statue-colonna provenienti da un pulpito o da un pontile (1178 ca.; oggi all'ingresso della cripta) -, per l'autore dell'arca sotto l'altare del duomo di ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] o ingenuità, da cui un effetto generale di pesantezza e di inefficacia espressiva.Al 1274 risalgono i resti di pulpito con Annunciazione provenienti dal duomo di San Miniato (Mus. Diocesano d'Arte Sacra), dal rilievo schiacciato e dalle proporzioni ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] in lamina d'argento decorate a sbalzo, ivi, 1992b, pp. 237-242; G. Dalli Regoli, Coerenza, ordine e misura di una maestranza: il pulpito di Barga e i Guidi, AM, s. II, 6, 1992, 2, pp. 91-111; G. Berti, L. Cappelli, Le ''maioliche arcaiche'' a Pisa ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] a re dei Romani (1376) o a imperatore e re di Boemia (1378), permettendo così di datare l'intero complesso del pulpito all'ottavonono decennio del Trecento, epoca in cui la cultura lombarda, grazie all'apertura del grande cantiere del duomo di Milano ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....