SOMERS, John
Florence M. G. HIGHAM
Nato a Severn Stake, nel Worcestershire il 4 marzo 1651, morto il 26 aprile 1716.
Avvocato nel 1676, si dedicò in modo particolare al diritto civile e costituzionale, [...] , energica e fortunata dei sette vescovi, che avevano fatto istanza a Giacomo II di essere esentati dal leggere dal pulpito la sua dichiarazione d'indulgenza, con la quale si concedeva libertà ai cattolici di professare la loro fede, dichiarazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi ecclesiali (antependia, cattedre, cibori, pulpiti, ceri)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spazio delle [...] in Campania, dove in seguito si impone la tipologia a cassa su colonne, con o senza archetti, esemplata sui famosi pulpiti della cattedrale di Salerno, realizzati intorno al 1180. Il tipo a cassa su colonne, assolutamente il più diffuso, è presente ...
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Teologo e filosofo, nato a Usingen (Nassau) nel 1465. Addottoratosi all'università di Erfurt nel 1491, ivi stesso fu presto maestro, e nel 1501-05 ebbe fra i discepoli Martin Lutero, il quale si rallegrò [...] . Lutero tentò in seguito di averlo sostenitore e seguace, anche dopo la disputa di Heidelberg (1518); ma l'A. dal pulpito, dalla cattedra, e con numerosi opuscoli, si oppose alle dottrine dei novatori. L'A. fu anche fra i primi ad avvertire ...
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Vinatzer, Giovan Battista
Alessandro Gogna
Italia • Ortisei (Bolzano), 1912-1993
Guida e maestro di sci, nel 1932, a 20 anni, compì con Giovanni Riefesser la sua ascensione più pericolosa, la prima [...] era stata in precedenza tentata da Hans Dülfer e Luis Trenker, che si erano arrestati a due terzi, al cosiddetto pulpito, e nel 1925 vi aveva avuto successo Solleder, evitando però con una lunga traversata a destra la più logica linea immaginata ...
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Frate cisterciense e celestino, nato a Parigi nella seconda metà del '500. Uomo d'irrequieta e violenta natura, coraggioso in guerra e travolgente oratore sul pergamo, fu chiamato da Enrico III l'"empereur [...] , rientrò nel chiostro, e pubblicò la Floriacensis vetus Bibliotheca benedictina (Lione 1605). Nel 1610, a Parigi, inveiva dal pulpito contro i gesuiti, incolpandoli dell'assassinio d'Enrico IV; ma l'intervento del nunzio Ubaldini lo costrinse a fare ...
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WECHSELBURG
N.M. Zchomelidse
(Monasterium Cillense, Zschillen nei docc. medievali)
Cittadina della Germania, in Sassonia, a N di Chemnitz.Un documento del vescovo Gerung di Meissen risalente al 12 novembre [...] destro della navata mediana. In una grande campagna per la tutela dei monumenti, promossa tra il 1871 e il 1884, il pulpito venne ricomposto alla maniera di un ambone italiano e fu posto tra i pilastri della prima arcata mediana destra. Il Lettner ...
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MAESTRO PELLEGRINO (PELLEGRINO DA SALERNO O DA SESSA)
Scultore attivo nel XIII secolo. Probabilmente di origine pugliese, P. fu uno di quegli artisti che, formatisi nei cantieri federiciani, parteciparono [...] opere attribuibili con certezza a P. sono il candelabro pasquale e due parapetti della scala d'accesso al pulpito della cattedrale di Sessa Aurunca, come testimoniato dalle iscrizioni conservatesi all'interno della chiesa. Questi interventi sono da ...
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Nella basilica cristiana, tribuna rialzata di alcuni gradini destinata ai canti o alla lettura dei testi sacri, oppure alla predicazione del vescovo. Talora se ne trovano due, per la lettura dell’Epistola [...] , ebbe forme artistiche di grande pregio e decorazioni in scultura o mosaico. Dall’a. ebbe origine il tipo del pulpito (➔), che si sviluppò specialmente nel tardo Medioevo e nel primo Rinascimento. Nell’architettura islamica all’a. corrisponde il ...
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SARTI, Andrea
Alessandro Grandolfo
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi presumibilmente verso la metà del Cinquecento. Le fonti letterarie antiche tacciono il nome di Sarti, [...] carrarese Domenico Sarti di Andrea, attestato per i lavori di decorazione della cappella del Corpo di Cristo (1524) e del pulpito in S. Andrea a Carrara (1541), come pure per l’esecuzione dell’ancona marmorea della Confraternita del Ss. Sacramento in ...
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AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] e Nicola Pisano, in Memorie Domenicane, LI (1934), pp. 153 ss.; R. Barsotti, L'arca di S. Domenico di Bologna e il pulpito di Pistoia, in L'Illustrazione vaticana, V (1934), pp. 336-340; Id., Arnolfo di Cambio e l'Arca di S. Domenico di Bologna ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....