Pézard, André
Nlcolò Mineo
Italianista francese (nato a Parigi nel 1893).
Dopo gli anni della prima guerra mondiale, che lo aveva visto generoso combattente, scelse, per consiglio di H. Hauvette, d'insegnare [...] , il terzo per aver paragonato la funzione del giudice a quella sacerdotale, il quarto per la disonestà del suo eloquio dal pulpito. È una tesi su cui i dantisti, anche francesi, hanno espresso riserve e perplessità di fondo.
Di notevole importanza è ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] nuovi edifici pubblici. Del teatro si è conservata la parte inferiore della cavea e l'orchestra con le parodoi. Il pulpito è caratterizzato da nicchie semicircolari alternate ad altre quadrangolari, mentre la scena, che risale al 2° secolo d.C., si ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] sec. XIII in poi) col tetto a lastre policrome e il bel campanile dalla cuspide traforata (1501-19); nell'interno, un ricco pulpito in pietra (1514) ancora in stile gotico, l'altar maggiore del padre Pozzo, e una buona pala dell'Assunta del veneziano ...
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STEVENSON, Robert Louis
Mario Praz
Romanziere, saggista e poeta, nato a Edimburgo il 13 novembre 1850 e morto nella sua proprietà di Vailima a Upolu, la principale delle isole Samoa, il 3 dicembre 1894 [...] lasciata da Jekyll. Il racconto fu pubblicato come uno shilling shocker, e divenne rapidamente così popolare da esser citato dal pulpito.
Prescrittogli un totale cambiamento d'aria, e d'altra parte essendo venuto meno, con la morte del padre nel 1887 ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] dal fondo. Tutte le forme sono più o meno inclinate verso il punto di vista dello spettatore, tanto che nel pulpito di Siena le linee architettoniche risultano oblique. Le teste dei primi e degli ultimi piani stanno sopra una stessa linea verticale ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] predicatorio si scatena implacabile e consequenziale il barocco più orroroso pur di far intendere all'uditorio sferzato dal pulpito l'orrore della dannazione eterna.
Una frusta la predica sul gregge penitente specie con la Quaresima, specie dopo ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] della forma drammatica nel Medioevo, quando, perdutosi il concetto di dramma, si chiamava commedia un discorso da un pulpito, accompagnato da gesticolazione di mimi.
2. Diverse fasi del decadentismo?
Il Gioanola articola così le diverse fasi del ...
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Il comitato internazionale olimpico
Giorgio Reineri
I primi alleati di de Coubertin
La fondazione del Comitato internazionale olimpico (CIO) avvenne nel giugno del 1894, in occasione del Congresso internazionale [...] , più in alto, con più forza"). Il vero inventore di questa formula fu padre Didon, che la predicava dal pulpito della sua chiesa.
L'ambito nazionale non era tuttavia sufficiente. Occorreva avere una rappresentanza di altri paesi e il barone ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] esprimere - la Risurrezione e il mistero della Redenzione - e, se è giusta l'ipotesi di un'esposizione dal pulpito anche dopo la cerimonia, assolvono pure una funzione catechetica di trasmissione di messaggi non solo dottrinali ma anche ideologico ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] , gli proibirono di predicare e gli ordinarono di ritrattare tutto quello che contro di loro aveva affermato dal pulpito. Ma, in risposta, il F., stando alla testimonianza del biografo, ribadì fermamente ed immediatamente la sua posizione (Vita ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....