Scultore e architetto (Würmersdorff 1669 - Anversa 1728). Lavorò ad Anversa: eseguì, tra l'altro, l'altare della Madonna del Rosario e varie tombe nella chiesa di S. Paolo, un pulpito, un portale con statue [...] e varî rilievi nella chiesa di S. Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] Nicola e dalla sua bottega per volontà forse del maestro generale dell’ordine, il beato Giovanni da Vercelli. Come nel coevo pulpito di Siena si riscontra anche qui l’intervento di più scultori, tra cui lo stesso Arnolfo e il converso domenicano fra ...
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Scultore (Sintzheim, Palatinato, 1540-45 circa - Treviri 1616) a capo di una fiorente bottega, operò a Treviri dove si trovano le sue opere più importanti raccolte nel duomo: il pulpito (1570-72), decorato [...] riccamente nello stile dei Floris in rilievi arieggianti quelli di M. van Heemskerk, l'altare della Trinità (1585-97), l'altare di Tutti i santi e il monumento funerario di Giovanni di Schönenburg (1602), ...
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PADULA, Vincenzo
Umberto Bosco
Scrittore, nato il 25 marzo 1819 ad Acri (Cosenza), dove morì l'8 gennaio 1893. Ecclesiastico, cominciò giovanissimo a manifestare, nei giornali e dal pulpito, i suoi [...] sentimenti liberali. Del 1842 (pubblicata con la falsa data di Bruxelles) è una sua novella in versi, Il monastero di Sambucina; del 1845 (Napoli) il poemetto Valentino. Stabilitosi dopo il 1848 a Napoli, ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] Bargello).Salmi (1933) mise in relazione il maestro pisano del sepolcro di Santa Eulàlia con il maestro anonimo del pulpito di S. Michele in Borgo a Pisa, rilevandone il parallelismo, tecnico e formale; tale rapporto è stato generalmente accettato ...
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Accetto
P. Belli D'Elia
Scultore attivo in Puglia nella prima metà dell'11° secolo. Il nome e la fama dell'artista, su cui non si possiede alcun documento, sono affidati a tre sole opere: un pulpito [...] e avori di matrice sia bizantina sia islamica per le opere di Siponto e di Monte Sant'Angelo; per il pulpito di Canosa, realizzato probabilmente dall'arcidiacono in età più avanzata, con largo impiego di mano d'opera locale, soprattutto suppellettili ...
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Scultore e fonditore in bronzo toscano (n. Val d'Ambra 1406 - m. 1456 circa). Formatosi probabilmente nella bottega di L. Ghiberti, sentì l'influenza di Donatello e di Michelozzo, al fianco dei quali lavorò [...] a Prato (duomo: parti bronzee del pulpito esterno, 1434-38; cancellata della cappella della Cintola, 1438-43). Suo è il candelabro del duomo di Pistoia (1440). ...
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Scultore originario dei Paesi Bassi (m. prima del 1756), attivo a Colonia dal 1715. Suoi capolavori sono il grande altare delle reliquie nella chiesa dei Maccabei (1717), con molte statue, e il pulpito [...] di S. Giovanni Battista (1720) ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] 1969), oltre a due iscrizioni, l'una sul fonte del battistero di Pisa (1246, ma l'autenticità è dubbia), l'altra sul pulpito di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia (1250), che costituiscono i poli intorno a cui la critica ha cercato di raggruppare le ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] duomo di Siena (1266-1269) e, insieme a Lapo e Donato, uno dei "sagaces et subtiles magistri in intallis" ai quali, a istanza dell'operaio del duomo fra' Melano, venne concessa nel 1272 la cittadinanza ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....