DeVito, Danny (propr. Danny Michael)
Roy Menarini
Attore, regista e produttore statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 17 novembre 1944. Fisico basso e tarchiato, viso fortemente caratterizzato, [...] lontani dalle proprie corde, anche se scelti con una certa lungimiranza. È stato produttore esecutivo di successi quali Pulpfiction (1994) di Quentin Tarantino, Gattaca (1997; Gattaca ‒ La porta dell'universo) di Andrew Niccol ed Erin Brockovich ...
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Banksy
– Pseudonimo di artista inglese (n. Bristol 1974 o 1975), street artist tra i più famosi, la cui identità non è nota. Iniziò la sua attività alla fine degli anni Ottanta con i Bristol’s DryBreadZ [...] si baciano, la cameriera che nasconde vista da tutti la polvere sotto il muro (metafora dell’AIDS), i personaggi di Pulpfiction che impugnano banane in luogo delle pistole, gli 'squarci' in trompe l’oeil sul muro divisorio in Cisgiordania; celebri ...
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Armani, Giorgio
Armani, Giorgio. – Stilista italiano (n. Piacenza 1934). Come pochi altri stilisti, tra cui Chanel, che decretò l’ingresso della donna nella modernità, A. ha impresso un segno indelebile [...] è stato inoltre il suo rapporto con il cinema, iniziato nel 1981 con American gigolo, poi continuato con film come Pulpfiction (1994) e The tree of life (2011). Oltre a essere presentati nell’ambito di importanti mostre collettive le creazioni di ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] della riproduzione socio-culturale, da showmen, giornalisti televisivi, esperti di comunicazione aziendale, pubblicitari, autori di pulpfiction (narrativa di consumo).
Al fondo della piramide sociale, si stanno intanto allargando, specie in Europa ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] film della fine del 20° sec. (dalla serie di The godfather, 1972, Il padrino, di Francis Ford Coppola, a Pulpfiction, 1994, di Quentin Tarantino, a Casino, 1995, di Scorsese), infatti, le figure di identificazione sono ormai totalmente spostate nel ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] di un gusto stilistico da MTV (Music Television): quello che alcuni definiscono più causticamente faux noir.
L’uscita di Pulpfiction (1994) di Quentin Tarantino (n. 1963) ha indubbiamente alimentato questo tipo di estetica, ma con il nuovo secolo la ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] e dislocati all’interno di un racconto frammentato che si sottrae al tempo cronologico, postulando una simmetria acronica, decostruita: Pulpfiction (1994), Kill Bill: Vol. 1 (2003; Kill Bill: volume 1), Kill Bill: Vol. 2 (2004; Kill Bill: volume 2 ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , o la dinamica reinvenzione del gangster film e del noir nei film di un autore come Quentin Tarantino (Pulpfiction, 1994; Jackie Brown, 1997) attestano uno stato di salute che nessun altro genere cinematografico, altrettanto longevo, può vantare ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] di ipertrofia verbale, citazionismo esasperato e violenza paradossale (Reservoir dogs, 1992, Le iene o Cani da rapina; Pulpfiction, 1994; Jackie Brown, 1997).
Altre cinematografie
Accanto al g. f. statunitense, altre cinematografie svilupparono nel ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] hard boiled statunitensi e dei tanti racconti apparsi sui tascabili pulp degli anni Trenta e Quaranta da cui vengono ripresi i Cani da rapina) e soprattutto con il suo capolavoro Pulpfiction (1994) ha portato un contributo determinante al neonoir il ...
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cinecolonizzazione
s. f. Posizione dominante nel mercato cinematografico. ◆ «Mi onora guidare la giuria, dieci anni dopo la mia Palma d’oro conquistata con Pulp Fiction». Il presidente Quentin Tarantino quando aveva pochi soldi andava sulla...