DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] abile nel personaggio di Pulcinella, dirigeva una modestissima compagnia, composta quasi esclusivamente dai suoi parenti più stretti, la moglie, i fratelli, i figli e i nipoti. Per la sua vivace intelligenza il D. venne avviato agli studi e affidato ...
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BARESE, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Napoli nella prima metà del sec. XVII I. Il suo nome appare per la prima volta nel 1739 nel cartellone della compagnia di guitti che agiva, a Napoli in una specie [...] il ruolo di primo amoroso. Dallo stesso Di Fiore il B. con ogni probabilità imparò a vestire la maschera di Pulcinella, conquistandosi in breve tempo una tale notorietà da essere chiamato a Roma al teatro Valle per sostituire il celebre artista ...
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FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] a Parigi. Dall'inferno alla corte del Re Sole, Roma 1993, pp. 221 n. 233 s., 242; G. Guccini, Da Pulcinella a Polichenelle, dai romantici francesi alle maschere dell'arte, ibid., p. 343 n.; Encicl. biogr. e bibliogr. "Italiana", N. Lionelli ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. De Filippo, incarnando [...] del teatro di Eduardo (Filomena Marturano, Sabato domenica e lunedì, Napoli milionaria, Questi fantasmi, Il figlio di Pulcinella). Dotata di grande versatilità e di moderna capacità di stilizzazione, ha saputo cimentarsi anche in un repertorio non ...
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CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] Bari 1947, pp. 203-204; A. Scaturo, La famiglia Cammarano, in Kronion, III (1951), 6, pp. 426-30; A. G. Bragaglia, Pulcinella, Roma 1953, pp. 234 s.; Id., Storia del teatro popolare romano, Roma 1958, p. 545; V. Viviani, Storia del teatro napoletano ...
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Attore comico che, vestito in modo buffo, si esibisce recitando scenette esilaranti.
La figura del p. è lontana erede della maschera del diavolo, frequente nelle sacre rappresentazioni medievali; verso [...] comportamento estroso e ridicolo. Nel teatro italiano i più immediati antecedenti del p. sono le maschere di Arlecchino e Pulcinella e i tipi della commedia dell’arte. La figura del jester o fool, precisatasi nel teatro elisabettiano, importata in ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] i limiti della compagnia e del suo repertorio. Il Luzi tentò di rimediare, introducendo accanto alla farsa e al carattere di Pulcinella, impersonato da G. De Martino, l'opera buffa. Ma l'operazione non riuscì e, pochi mesi dopo, alla morte del Luzi ...
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CAMMARANO, Filippo
Laura Posa
Nato a Palermo il 16 agosto 1764 da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, sua seconda moglie, svolse la sua attività di attore e commediografo a Napoli, dove i genitori lo condussero [...] al museo San Martino di Napoli. Si esibì come attore al teatro Fenice e al S. Carlino, dapprima nei panni di applaudito Pulcinella, sulle orme paterne, e dai primi anni del 1800 come valente "mezzo carattere". Il C. si era proposto, come autore, di ...
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Regista di teatro e musicologo italiano (Napoli 1933 - ivi 2025). Studioso dell'espressività popolare della Campania, ha dedicato alle feste in uso in questa regione il volume Carnevale si chiama Vincenzo [...] presepe popolare napoletano (1999) e La cantata dei pastori (2000). Più di recente ha pubblicato: Le Guarattelle fra Pulcinella, Teresina e la Morte (2003), Prolegomeni al Socrate immaginario (2005), Novelle k666 (2007), La canzone napolitana (2017 ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] realtà scenica dell'epoca (di cui il B. darà testimonianza nelle sue raccolte di "macchiette e scenette" di vita teatrale napoletana: Pulcinella, in Il Carro di Tespi, II [1890], nn. 16-39;e Sua Eccellenza San Carlino, Roma 1901) e la scoperta delle ...
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pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o...
pulcinellata
s. f. [der. di pulcinella]. – Azione da Pulcinella, farsa o commedia che ha per protagonista Pulcinella; più spesso fig., azione o comportamento di persona che cambia facilmente idea, che non mantiene la parola, e più genericam....