DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] abile nel personaggio di Pulcinella, dirigeva una modestissima compagnia, composta quasi esclusivamente dai suoi parenti più stretti, la moglie, i fratelli, i figli e i nipoti. Per la sua vivace intelligenza il D. venne avviato agli studi e affidato ...
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BARESE, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Napoli nella prima metà del sec. XVII I. Il suo nome appare per la prima volta nel 1739 nel cartellone della compagnia di guitti che agiva, a Napoli in una specie [...] il ruolo di primo amoroso. Dallo stesso Di Fiore il B. con ogni probabilità imparò a vestire la maschera di Pulcinella, conquistandosi in breve tempo una tale notorietà da essere chiamato a Roma al teatro Valle per sostituire il celebre artista ...
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DONNARUMMA, Elvira
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 18 marzo 1883 (il 31 marzo 1886 secondo l'Enc. dello spett.) da Alfonso, sarto di professione e mediocre attore dilettante.
Fin dall'infanzia frequentò [...] col padre, che indossava la maschera di Pulcinella, modesti teatrini, spesso non più che infimi ritrovi nella zona del porto di Napoli. In questo ambiente la D. maturò gradualmente il suo interesse per il mondo dello spettacolo. Il primo debutto ...
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FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] a Parigi. Dall'inferno alla corte del Re Sole, Roma 1993, pp. 221 n. 233 s., 242; G. Guccini, Da Pulcinella a Polichenelle, dai romantici francesi alle maschere dell'arte, ibid., p. 343 n.; Encicl. biogr. e bibliogr. "Italiana", N. Lionelli ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. De Filippo, incarnando [...] del teatro di Eduardo (Filomena Marturano, Sabato domenica e lunedì, Napoli milionaria, Questi fantasmi, Il figlio di Pulcinella). Dotata di grande versatilità e di moderna capacità di stilizzazione, ha saputo cimentarsi anche in un repertorio non ...
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CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] Bari 1947, pp. 203-204; A. Scaturo, La famiglia Cammarano, in Kronion, III (1951), 6, pp. 426-30; A. G. Bragaglia, Pulcinella, Roma 1953, pp. 234 s.; Id., Storia del teatro popolare romano, Roma 1958, p. 545; V. Viviani, Storia del teatro napoletano ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] fino al 17 febbr. 1866. Nello stesso periodo dava vita ad altri tre periodici analoghi (ancora Il Pulcinella,Il Pulcinella Fenice e Il Pulcinella del popolo, vissuti non oltre il '66), che nell'abile seguirsi della pubblicazione formarono un unico ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] di giovani che si formarono alla scuola di Francesco De Sanctis.
Esordì con una esercitazione sulla maschera di Pulcinella (Un filosofo in maschera) ,che fu pubblicata sulla Nuova Antologia (agosto 1872), con una presentazione del grande critico ...
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Ballerina e didatta russa naturalizzata inglese (Pietroburgo 1890 - Richmond, Surrey, 1976). Studiò alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo, diplomandosi nel 1908. Fu nella compagnia dei Balletti [...] (1926-29). Interpretò i più importanti balletti creati per la compagnia di Djagilev da coreografi come L. Massine (Pulcinella, 1920), B. Nižinskaja (Les noces, 1924), G. Balanchine (Apollon Musagète, 1928). Insieme al marito, il danzatore e didatta ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] . e D. Scarlatti e la regina di Polonia in Roma, in Musica d'oggi, XIII (1931), 2, pp. 55-64; A. G. Bragaglia, Pulcinella, Roma 1953, pp. 216-20; A. Loewenberg, Annals of Opera, Ginevra 1955, I, ad Indicem; A. G. Bragaglia, Storia del teatro popolare ...
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pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o...
pulcinellata
s. f. [der. di pulcinella]. – Azione da Pulcinella, farsa o commedia che ha per protagonista Pulcinella; più spesso fig., azione o comportamento di persona che cambia facilmente idea, che non mantiene la parola, e più genericam....