In letteratura, uno degli aspetti del comico, che nasce da uno squilibrio, da una sproporzione voluta fra gli elementi rappresentativi (per es., la morte di Morgante nel poema di L. Pulci), o dal contrasto [...] fra la drammaticità, la grandiosità della rappresentazione obiettiva di un personaggio e lo spirito parodistico o satirico nel quale lo scrittore lo immerge o con cui risolve inaspettatamente una situazione ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] (che si nutrono di sangue), come pulci, zecche, zanzare, pipistrelli, capaci di trasmettere, mediante puntura o morso, determinate parassitosi, del cui agente patogeno rappresentano un ospite intermedio o definitivo.
In biologia molecolare, v. di ...
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Piccola pianura all’estremità sud-orientale della conca di Firenze. Centro principale è Bagno a Ripoli. Convento e stamperia di R. Convento di S. Iacopo di R., fondato nel 1292 a Firenze da monache domenicane [...] : vite di santi, classici latini, testi in volgare (nel 1483 il Decamerone di Boccaccio e il Driadeo di Luca Pulci), la prima edizione delle opere di Platone nella traduzione di Marsilio Ficino, stampe popolari. Il Diario della stamperia (Archivio ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] invicem, quod calmonem appellant» (in Cortelazzo 1989: 33). Ma il primo episodio consistente di esercizio del furbesco è di Luigi Pulci, sia nella esplicita dichiarazione di ribalderia gergale di Margutte:
Non domandar quel ch’io so far d’un dado,
o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dai nomi più astrusi per assaporare tutta la loro esotica stranezza.
La tradizione epica del catalogo si sposa in Pulci con il genere didascalico, che nel Cinquecento abbandona la vena burchiellesca della parodia per rifarsi al modello classico delle ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] , Laude creaturarum, 1224);
(b) la tradizione poetica burlesca: «e sbuffan beffe con ischerno e scorno» (doppio bisticcio; Luigi Pulci, Morgante, 1460-1462);
(c) la poesia di epoca manieristica: «Mi sferza, e sforza ogn’hor l’amaro Amore» (doppio ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] febbre Q, leishmaniosi. Da contatto con ambienti contaminati da materiali organici animali, o nei quali vi sia stata presenza animale derivano: criptococcosi, alcune dermatomicosi, listeriosi, larva migrante, tetano, tularemia, nonché pulci e zecche. ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Coinage Decree, in I. Carradice (ed.), Coinage and Administration in the Athenian and Persian Empires, Oxford 1987, pp. 53-63; L. Breglia Pulci Doria, Per la storia di Atene alla fine del II sec. a.C. Il decreto sui pesi e misure IG II² 1013, in ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] è pratico accostese alla latina (de’ docti parlo). Et volemo tucto il tusco idioma imitare per havere Dante, Boccaccio et Pulci non dico da imitare, ma robare? Cosa de imbecillo ingegno! Che, se dicti auctori si deperdissero, paricchi muti ad dito ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] epidemie. L'infezione viene abitualmente trasmessa tra i Roditori e dai Roditori all'uomo da un ectoparassita ematofago: la pulce. Nel passato, le epidemie di peste diffuse in tutto il mondo (pandemia pestosa) hanno prodotto veri e propri genocidi ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...