DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] Pier Candido Decembrio (I. G. I., 3292; G. K. W., 7877), la Expositio dell'Aeciaiuoli, nel 1481-82 forse il Morgante del Pulci (A. Pellizzari, I tre Morganti, in Scritti vari dedicati a Mario Armanni, Milano 1938, pp. 230 ss., e, contra, F. Ageno, Le ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] a maturazione l'ambizioso progetto di stampare in un formato tascabile e in carattere corsivo i poemi di Matteo Mario Boiardo, Luigi Pulci e Ludovico Ariosto.
L'11 maggio 1527 il G. chiese infatti al Senato veneto, e di nuovo ottenne, un privilegio ...
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FRANCESCO di Dino
Lucinda Spera
Nacque a Firenze, in una famiglia originaria della città, intorno alla metà del sec. XV da un non meglio identificato Dino di Iacopo di Rigaletto. Non si conoscono i [...] Pier Paolo Vergerio (p. 159).
L'episodio più significativo della sua produzione è però certamente l'edizione del Morgante di Luigi Pulci.
Il 7 febbr. 1483 (1482 secondo lo stile fiorentino) F. "getta in forma" una stampa in ventotto cantari del poema ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] quando andò nel deserto, circa 1515; M. Bellardini, La rappresentatione di s. Romolo martire, circa 1515; B. Pulci, Rappresentatione del angiol Raphaello, 1516), testi catechistici (S. Antonino, Confessione generale, circa 1517 e ante 1524), poemi ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] il volgare e gli autori contemporanei o recenti. Si riscontrano romanzi amorosi e cavallereschi (Luigi Pulci, La giostra di Lorenzo de' Medici, 1506; Luca Pulci, Driadeo d'amore, s.d.), opere grammaticali (numerose di A. Mancinelli), poesia (P. Sassi ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] maggiore tradizione letteraria fiorentina (Dante, Petrarca, Boccaccio), della poesia giocosa dei tempi di Lorenzo il Magnifico (A. Poliziano, L. Pulci, M. Franco), ma anche, il 16 ag. 1521, con la stampa del Libro della arte della guerra di Niccolò ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] incisioni a piena pagina e iniziali silografiche, nonché, l’anno successivo, la bella edizione del Morgante maggiore di Luigi Pulci, stampata dal tipografo Antonio Tubini.
Pacini usò sempre la stessa marca, con poche varianti. Essa è rappresentata da ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] ma è difficile. Aforismi e stravaganze (Milano 1997) e UFO e altri oggetti non identificati. 1972-1990, a cura di G. Pulce (Roma 2003). La bibliografia del M. si è inoltre arricchita di un'antologia di interviste (La penombra mentale, a cura di R ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...