cagnazzo
Emilio Pasquini
. Aggettivo, di uso raro e solo ‛ comico ', inaugurato in senso assoluto da D., pur se ricorre un'unica volta nella Commedia, per i traditori dell'Antenora: Poscia vid'io mille [...] viso avea, da ogn'uomo era chiamata Ciutazza "); così come lo stilema " viso cagnazzo " in Luca e Luigi Pulci, certo allusivo all'archetipo; tanto che pare del tutto arbitrario costruire sugli esempi enunciati un duplice significato: cioè " brutto ...
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Tommaso, Apostolo, santo
Gian Roberto Sarolli
È menzionato da Cacciaguida, nel cielo di Marte, in stretta relazione con Ugo di Brandeburgo, il gran barone, marchese di Toscana, morto nel 1001, nello [...] che portano intrecciato il loro stemma con quello di Ugo di Brandeburgo sono quelle dei Nerli, dei Giandonati, dei Giangalandi, dei Pulci, degli Alepri e dei Della Bella.
Tra i commentatori antichi soltanto l'Ottimo ritiene che il T. di cui fa ...
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Costantini, Roberto. – Scrittore e ingegnere italiano (n. Tripoli 1952). Conseguito il Master in Management Science a Stanford (California), ha lavorato nel campo impiantistico presso società italiane [...] lavori occorre citare La moglie perfetta (2016), Ballando nel buio (2017), Da molto lontano (2018), Una donna normale (2020), Anche le pulci prendono la tosse (2020), Una donna in guerra (2021), La falena e la fiamma (2022) e Cenere alla cenere (2023 ...
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LAZZI
. Termine tratto dalla commedia italiana, col quale s'indicava una piccola azione, muta e a volte parlata, che improvvisamente s'intercalava nel mezzo d'una scena. Nei primi tempi questi intermezzi [...] , Arlecchino (o altro zani), comparso sul palcoscenico senza un perché al mondo, faceva ampia provvista di mosche e di pulci e fingeva di mangiarle. Da muti divennero parlanti, come, p. es., allorché, durante una discussione tempestosa fra i due ...
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Le sang des bêtes
Vincent Pinel
(Francia 1948, 1949, bianco e nero, 22m); regia: Georges Franju; produzione: Paul Legros per Forces et Voix de France; sceneggiatura: Georges Franju; commento: Jean Painlevé; [...] sorgono in un paesaggio sgraziato, treni e camion che passano in lontananza, poi immagini più ridenti di un mercatino delle pulci e di innamorati che si baciano... "Alle porte di Parigi ‒ recita il commento ‒ sui terreni abbandonati, dove giocano i ...
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Della Bella
Arnaldo D'addario
Anche D., per bocca di Cacciaguida, riconosce (Pd XVI 127) a questo ramo di più antica e potente consorteria originaria di Settimo l'onore che, secondo la tradizione, le [...] cavalleresca e cognome, distinguendosi come stirpe a sé dagli altri - probabilmente - consorti che avevano avuto il medesimo onore (Giandonati, Pulci, Nerli, conti di Gangalandi, Ciuffagni). Il Villani (IV 2 e 13) dice che essi " tutti per suo [di ...
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Shafak, Elif (propr. Safak Elif )
Shafak, Elif (propr. Şafak Elif ). ‒ Scrittrice turca (n.Strasburgo, 1971) considerata tra le voci più originali della letteratura turca contemporanea. Esordisce nel [...] ; trad. it. Le quaranta porte, 2009). Nei romanzi Mahrem (2000, «Intimo»), Bit palası (2002; trad. it. Il palazzo delle pulci, 2008), The Saints of incipient insanities (2004) e The bastard of Istanbul (2006, trad. it. La bastarda di Istanbul, 2007 ...
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fregio
Letterio Cassata
In If XIV 72 è usato figuratamente, per ironia " felicemente suggerita dalla rima " (Momigliano): li suoi dispetti / sono al suo petto assai debiti fregi, i suoi atteggiamenti [...] cui Giano Della Bella fascia la bella insegna di Ugo marchese di Toscana, dal quale - insieme con i Giandonati, i Pulci, i Nerli, i Giangalandi e gli Alepri - ebbe milizia [l'ordine cavalleresco] e privilegio (quello, appunto, d'inserire nel proprio ...
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gesta
Bruno Basile
Presente solo in If XXXI 17 Dopo la dolorosa rotta, quando / Carlo Magno perdé la santa gesta, il termine appare derivazione dall'alto francese geste, passato nella lingua due-trecentesca [...] testimonianze di questa mutazione, destinata a consolidarsi nel linguaggio dei poemi cavallereschi (cfr., con cadenza assai affine, L. Pulci Morg. XXV 106 " Baldovin mio figliol vi raccomando, / il qual verrà colla Cristiana gesta "), sembra il passo ...
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TORNABUONI, Lucrezia
Giulio Reichenbach
Figlia di Francesco Tornabuoni e di Francesca Pitti, nacque a Firenze nel 1425, e fu sposa di Piero de' Medici e madre quindi di Lorenzo e di Giuliano. Dotata [...] seppe con fortezza sopportare la sventura. Morì il 2 marzo 1482.
Amica dei letterati che frequentavano la corte, del Bellincioni, del Pulci, del Poliziano, indulse anch'essa alle tentazioni dell'arte, e compose in ottava e in terza rima laudi sacre e ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...