PULICARIA
Augusto Béguinot
. Nome di un genere della famiglia Composte (Gaertner, 1791) molto affine al genere Inula (v.). Si distingue per i capolini eterogami, a fiori ligulati gialli, uniseriati; [...] più copiose nella regione mediterranea. La più comune è la P. dysenterica Gaertn., nota anche per l'uso che se ne fa quale sofisticante dell'Arnica montana L. Il nome di Pulicaria deriva forse dalla credenza che essa servisse a scacciare le pulci. ...
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Piccola pianura all’estremità sud-orientale della conca di Firenze. Centro principale è Bagno a Ripoli. Convento e stamperia di R. Convento di S. Iacopo di R., fondato nel 1292 a Firenze da monache domenicane [...] : vite di santi, classici latini, testi in volgare (nel 1483 il Decamerone di Boccaccio e il Driadeo di Luca Pulci), la prima edizione delle opere di Platone nella traduzione di Marsilio Ficino, stampe popolari. Il Diario della stamperia (Archivio ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] si mescolano a quelle letterarie (spesso legate alla tradizione popolare, ma anche a quella letteraria, da Luigi Pulci a Benedetto Dei, in forma di favole, facezie, dialoghi, discorsi), filosofiche, autobiografiche (con brevi note che assimilano ...
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RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] lo studioso delle origini "non tanto delle forme letterarie quanto delle singole invenzioni". Dopo avere scoperto nel poema del Pulci l'epopea dei cantori di piazza (La materia del Morgante in un ignoto poema cavalleresco del sec. XV, 1869 ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] in cui opera l'autore; metodo adottato anche nell'analisi di autori più antichi, Pulci (Il Morgante e i cantari trecenteschi, 1953; Coscienza letteraria del Pulci nel Morgante, 1956) o Alfieri (1952 e 1956). Centrale tuttavia nell'interesse del ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] i poemi Buovo d’Antona, Fierabbraccio, Uggeri il Danese, Rinaldo da Montalbano, la Spagna in rima, l’Orlando che Luigi Pulci utilizzò per il Morgante, i popolari romanzi di Andrea da Barberino, i cantari di A. Pucci.
Nel Quattro-Cinquecento la ...
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Veste lunga maschile (di rado femminile) usata nei paesi musulmani, e che per qualche secolo, a partire dal XIII, fu anche quasi nazionale dei Russi e dei Polacchi. Oggi in Europa il nome kaftan è dato [...] (\arabo\) o qufṭān nei paesi di lingua araba; la forma italiana cafféttano ricorre già nel sec. XV nel Morgante Maggiore del Pulci (VIII, 27). L'abito scende quasi fino ai piedi; è di stoffa colorata, spesso a righe; aperto sul davanti per intero ...
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VESPUCCI, Piero
Michele Lodone
– Nacque a Firenze nel 1432 da Giuliano di Lapo e da Bice Salviati.
Il padre, filomediceo, si arricchì grazie alla mercatura e rivestì vari uffici sia a Firenze (fu priore [...] al 1516 continuato da un anonimo fino al 1542, a cura di J. Del Badia, Firenze 1883, pp. 20, 22, 29, 34 s.; Lettere di Luigi Pulci a Lorenzo il Magnifico e ad altri, a cura di S. Bongi, Lucca 1886, pp. 69, 80, 122, 159 s. e passim; G. Sabadino degli ...
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(fr. Renaud) Eroe dell’epica francese, divenuto popolarissimo in Italia. Nelle prime Chansons de geste (➔), caratteristiche sue, come dei suoi 7 fratelli, sono il coraggio, l’obbedienza al re, una dura [...] di Montalbano, cugino di Orlando, impulsivo, intelligente e astuto, generoso e ribelle. Tale appare ancora nel Morgante di L. Pulci. M. Boiardo lo trasformò nell’Orlando innamorato in senso cortese e lirico, contrapposto a Orlando per valore e per ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] dal B. come "preceptor" e "maestro". Conobbe inoltre le rime di Serafino Aquilano, del Burchiello, il Morgante del Pulci e qualcosa del Poliziano: autori letti abbastanza superficialmente e modelli che si sovrapposero al principale esempio di stile ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...