DIEDI O DETTI?
Nell’italiano contemporaneo la forma più frequente del ➔passato remoto del verbo dare è diedi (dal perfetto latino dedi)
Le forme delle 1a e 3a persone singolari e della 3a plurale detti, [...] dette, dettero sono presenti nella tradizione letteraria dei secoli scorsi
Dette a Rinaldo una percossa pazza, / Tanto che cadde (L. Pulci, Morgante)
ma oggi sono in uso solo in Toscana. ...
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tafano
Insetto la cui caratteristica più nota è quella, limitata alle femmine, di succhiare il sangue degli animali con punture dolorose. D. lo nomina in If XVII 51, paragonando i movimenti degli usurai, [...] che cercano con le mani di difendersi dalle lingue di fuoco e dal sabbione infuocato, a quelli dei cani quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] detto assai vecchio. Residente nel quartiere di S. Croce, secondo il cronista Marchionne di Coppo Stefani apparteneva a "casa Pulci", ma nessun altro documento conferma questa notizia.
In città doveva essere molto conosciuto, se in una novella di un ...
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pulce
In senso proprio, per l'insetto parassita dell'uomo e degli animali, in particolare dei cani, in If XVII 51 Per li occhi fora scoppiava lor duolo; / di qua, di là soccorrien con le mani / quando [...] a' vapori, e quando al caldo suolo: / non altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. ...
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Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] due affreschi con il Martirio di s. Lorenzo e il Martirio di s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. appartengono altari e anconette; notevole quella cuspidata con Madonna con il Bambino ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] c'è, sapido e discorsivo: si pensi, per vicinanza e insieme per contrasto, alle favole del Burchiello o magari a quelle del Pulci, dove ai margini del disegno netto e tanto più inciso c'è sempre un più d'intelligenza compiaciuta e quel sottile umore ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] gli avvocati che si occupavano della questione dell'eredità. Ben più stretti e prolungati furono i legami tra il C. e Luigi Pulci: dal 1459 sino a tutto il 1460 il futuro autore del Morgante fu infatti il vero e proprio uomo tuttofare del C., che ...
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LASSATIVI (da laxativus "emolliente")
Alberico Benedicenti
Sono purganti dosati, a dosi terapeutiche, di azione leggiera e blanda. Essi sono numerosi e fra i più noti si possono ricordare i seguenti: [...] al mattino dànno leggera eccitazione dello stomaco e dell'intestino e quindi aumento dell'appetito e scariche diarroiche; erba da pulci (Plantago psillium): 1 parte di semi in 20 p. di acqua forma una densa gelatina molto usata nella medicina ...
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Famiglia (Hymenolepididae) di Cestodi Eucestodi Ciclofillidei. Sono piccole tenie parassite di Uccelli e di Mammiferi, con scolice armato, pori genitali unilaterali, da 1 a 3 testicoli, utero sacciforme, [...] nana (o tenia nana), lunga da 10 a 25 mm, può essere causa di parassitosi intestinale (imenolepiasi). Forma larvale cisticercoide, può evolversi o su uno stesso ospite (l’uomo) o attraverso un ospite intermedio invertebrato (pulci di diverse specie). ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] studi geografici durante i secoli XV e XVI, in Atti della Soc. ital. per il progresso delle scienze, VIII (1929), p. 11; L. Pulci, Il "Libro dei Sonetti", a cura di G. Dolci, Milano 1933, pp. 81, 144; I. P. Richter, The literary work of Leonardo da ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...