MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] il volgare e gli autori contemporanei o recenti. Si riscontrano romanzi amorosi e cavallereschi (Luigi Pulci, La giostra di Lorenzo de' Medici, 1506; Luca Pulci, Driadeo d'amore, s.d.), opere grammaticali (numerose di A. Mancinelli), poesia (P. Sassi ...
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FINI (Fin, di Fino), Tommaso (Massino, Macy)
Michele Luzzati
Testimoniato per la prima volta il 14 marzo 1300 a Parigi quando prestava a un anno 120 libbre tornesi ad un gruppo di senesi residenti nella [...] apr. 1309, quando un suo procuratore acquistava a Parigi un credito dei pistoiesi Chiarenti nei confronti della compagnia fiorentina dei Pulci, e forse neppure il 16 nov. 1308, data di un atto di prestito a un Gallerani avvenuto con l'intermediazione ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] e ripugnante. D'altra parte, se la fortuna anche popolare della metafora è confermata dalle riprese che ne operarono il Pulci, per una bestia immonda (" crudel vermo ", in Morgante IV 15) e l'Ariosto, per il diavolo stesso (" gran vermo infernal ...
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CATTANEO, Simonetta
Nicolò Mineo
Nata a Genova nell’anno 1453 da Gaspare e da Cattocchia di Marco Spinola, fu maritata giovanissima, intorno all’agosto del 1468, per la mediazione del signore di Piombino [...] , Prose volgari inedite e Poesie latine e greche edite ed inedite, a cura di I. Del Lungo, Firenze 1867); da Bernardo Pulci, nell’elegia De obitu divae Simonettae e nel sonetto La diva Simonetta a Julian de’ Medici; da Piero Dovizi da Bibbiena nell ...
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foce
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e dodici nella Commedia, il termine conosce ampi usi propri e figurati.
Il senso proprio di " sbocco di un fiume " compare in If XXXIII 83 muovasi la [...] per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce, verso quest'ultimo presto divenuto proverbiale (cfr. L. Pulci Morgante XXV 276 " Quanti gran legni si vede perire, / disse il Poeta, all'entrar della foce! "). Nello stesso ambito, con ...
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SPOERRI, Daniel
lexandra Andresen
Scultore svizzero di origine romena, nato a Galaçti il 27 marzo 1930. Il suo nome originario era Daniel Isaac Feinstein. Nel 1942 emigrò in Svizzera con la madre e [...] presentano in un determinato momento (La colazione di Kichka I, 1960, New York, Museum of modern art; Il mercato delle pulci, 1961, Parigi, Musée national d'art moderne).
Se l'interesse per la realtà oggettiva ha scandito tutto il percorso della sua ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] lo troviamo impegnato, insieme con i familiari, in operazioni finanziarie e creditizie accanto a importanti mercanti fiorentini (Pulci, Scali, Ardinghelli, ecc.), pisani, lucchesi e genovesi. Sulla base di tali elementi è ragionevole supporre che il ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] ott. 1322 fu nominato procuratore per esigere i crediti dei cardinale Napoleone Orsini da due soci della banca fiorentina dei Pulci e Lambertini. Durante questi anni il C. fu testimone in numerosi documenti pontifici e amministrò il suo vescovato per ...
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Saltarelli (Salterello), Lapo
Arnaldo D'addario
Giurista e rimatore fiorentino (secc. XIII-XIV), figlio di Guido da Monte di Croce; appartenne a un'oscura famiglia venuta di contado e dimorante in Firenze [...] .
Il voltafaccia, tuttavia, non meritò al S. il perdono degli avversari, nonostante che egli si fosse rifugiato nelle case dei Pulci. Egli fu condannato il 1° febbraio al bando e alla confisca dei beni, per baratteria, e venne compreso nella sentenza ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] prima. Il Calmeta, che certamente dovette frequentarlo a Roma, ne apprezzò le doti naturali, vicine a quelle di Luigi Pulci e di Serafino, ma lo trovava diseguale "massime in composizion lunga" e scarsamente padrone dell'arte; come poeta bucolico ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...