vedovo, vedova
Emilio Pasquini
1. Aggettivo (o predicato), occorre cinque volte in D., che apre nei lessici la serie cronologica degli esempi: le cinque occorrenze (quattro nel poema, tutte nella seconda [...]
Più interessanti gli usi figurati, che D. inaugura e consegna alla nostra tradizione letteraria. Vale infatti " vacante " (come poi nel Pulci, " vedovo il regno ") in Pg XX 58, per la corona vedova cui secondo D. sarebbe stato ‛ promosso ' il figlio ...
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falta
Luigi Vanossi
Gallicismo che ricorre due volte nel Fiore. In XLIII 4 che son sì chiara e bella / che nulla falta in me si troveria!, ha il valore di " difetto ", " mancanza fisica ": in quanto [...] ragione 37-39 " per che disaventura / mando a li scaunoscenti, / ca per lor falta fanno a me fallire "; e v. anche per sua difalta di Pg XXVIII 94 e 95). La voce, pur meno comune di ‛ difalta ' (v.), è ben rappresentata anticamente (Iacopone, Pulci). ...
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SESSA, Melchiorre
Franco Pignatti
SESSA, Melchiorre (Marchionne, Marchiò). – Nacque da Giovanni Battista, probabilmente a Venezia, dopo che il padre si era stabilito nella città per esercitare l’arte [...] Battista. Aumentano gli autori volgari quattrocenteschi (L. Giustinian, Canzonette et strambotti, 1506; A. Cammelli, Tragedia, 1508; L. Pulci, Morgante, 1507; S. Aquilano, Opere, 1513; A. Tebaldeo, Opere, 1514; V. Calmeta, Compendio de le cose nuove ...
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Brunacci, Pera
Renato Piattoli
Moglie di Francesco Alighieri. Nacque da Donato Brunacci, del Popolo di S. Simone, e da una donna di nome Bilia la quale, nel suo testamento, già divenuto esecutivo nel [...] giorni, il 21 maggio, P. si impegnava a rivenderlo per lo stesso prezzo a Cella dei Bardi, moglie di Bartolomeo dei Pulci. P. era già deceduta al 16 maggio 1341, lasciando erede testamentario Goccio dei Lupicini, cugino del marito: fu appunto quel ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] coevi. Doveva essere ben conosciuto, però, e dopo la morte venne ricordato regolarmente in compagnia di M.M. Boiardo, L. Pulci e L. Ariosto come uno degli esponenti principali del poema cavalleresco (cfr. T. Folengo, Orlandino [Venezia 1526], I, 15 ...
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OTTAVA
Mario Pelaez
. Metrica. - È una strofa di otto versi endecasillabi, di cui i primi sei a rime alternate, gli ultimi due a rima baciata.
Molto si è discusso sulla genesi di essa, né ancora la [...] fu il primo a innalzarla a dignità artistica nel Teseida, nel Filostrato e nel Ninfale fiesolano. Poi seguirono il Poliziano, il Pulci, il Boiardo, coi quali l'ottava divenne il metro esclusivo dei poemi epici o narrativi, e toccò con l'Ariosto la ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] invicem, quod calmonem appellant» (in Cortelazzo 1989: 33). Ma il primo episodio consistente di esercizio del furbesco è di Luigi Pulci, sia nella esplicita dichiarazione di ribalderia gergale di Margutte:
Non domandar quel ch’io so far d’un dado,
o ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] fu utilizzato da Poliziano per i suoi Detti piacevoli. Del M. parla Lorenzo de' Medici nel Simposio (VIII, vv. 25-48) e Pulci lo ricorda sia nel Morgante come ghiottone (XXV, vv. 217-220) sia nella frottola risalente al 1466 I' vo' dire una frottola ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] i latini Ovidio, Plauto, Virgilio, Cesare, Livio, Svetonio e Apulcio e, fra gli italiani, Berni e la poesia giocosa, Pulci e la tradizione cavalleresca, Petrarca, Bembo e Della Casa, la novellistica da Boccaccio fino al Bandello e al Firenzuola ...
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Poeta scozzese al quale nel 1500 fu decretato un assegno annuo come poeta di corte. Per ulteriori informazioni sulla sua vita (circa 1450-circa 1520), l'unica fonte che abbiamo sono i suoi scritti, che [...] cerca di schermirsi dagli assalti d'amore; The Flyting (o gara d'invettive) nel genere delle famose contese medicee tra Luigi Pulci e Matteo Franco, era una contesa fra D. e il suo contemporaneo Kennedy, ed ebbe molti imitatori; il bel Lament of ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...