MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] di Marco Antonio.
Ma anche il mimo ebbe sua dignità letteraria ai tempi di Cesare: da Decimo Laberio e da PublilioSiro (v. laberio; publiliosiro). Il primo, cavaliere romano, fu costretto a recitar un suo lavoro, dal dittatore che non gli perdonava ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] e i primi scrittori latini di epigrammi. Così, a lui dobbiamo la prima e più autentica collezione delle sentenze di PublilioSiro (XVII, 14). Ma anche di autori sufficientemente noti a noi per altra via, egli ci ha conservato preziose reliquie: l ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] uno stile sorvegliatissimo, ricco di artifici retorici e profondamente influenzato dagli autori classici, in particolar modo da PublilioSiro, Seneca e Ovidio. F. fu tenuto in grande considerazione dagli epigoni della lirica provenzale. Dante cita la ...
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occasione
Alessandro Capata
Considerato tradizionalmente un termine intermedio tra «virtù» e «fortuna», l’o. ricopre un ruolo strategico nel linguaggio politico machiavelliano, come già vide Fredi Chiappelli [...] le tre tipologie del tempo (→) in età classica. Nel mondo latino il nesso occasio-tempus è ribadito da PublilioSiro in Sententiae, 450: occasio aegre offertur, facile amittitur («l’occasione si presenta difficilmente, ma facilmente si perde»). Lo ...
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costo
Andrea Mariani
In senso traslato (" fatica ", " gravezza ") nell'unica occorrenza dantesca, in Pg XXIII 9 i savi... parlavan sìe, / che l'andar mi facean di nullo costo (per il testo, cfr. Petrocchi, [...] avvertimento virgiliano contenuto nei vv. 4-6. Il Lombardi sembra dar ragione, invece, a Benvenuto, quando cita un detto di PublilioSiro: " Comes facundus in via pro vehiculo est ". Fra i moderni, il Porena osserva: " Dunque una certa fatica Dante l ...
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bis dat qui cito dat
(lat. «dà due volte chi dà presto»). – Noto aforisma latino che deriva forse da un verso di Publilio Siro, mimografo latino del 1° sec. a.C.
mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...