Magistrato italiano (n. Venezia 1967). Magistrato dal 1995, specializzato in indagini sui crimini informatici e cyberterrorismo, ha svolto funzioni di pubblicoministero a Cosenza e a Grosseto, ed è stato [...] Sostituto per diversi anni presso la Procura della Repubblica di Roma. È autore di numerose pubblicazioni giuridiche e ha insegnato in alcune università quali quelle di Lucerna, di Siena, la LUISS di Roma e l’Università Federico II di Napoli. Dal ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] presto promosso all'ufficio di avvocato generale che esercitò nelle cause più importanti, svolgendo anche le funzioni di pubblicoministero presso le amministrazioni della Marina e dei Ponti e Strade, e partecipando alla Delegazione della Zecca, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] civile, e devono di conseguenza essere proibite; la tortura è non soltanto ingiusta, ma inefficace; il pubblicoministero dovrebbe essere indipendente dall’esecutivo; vanno infine banditi i giuramenti, in quanto inutili.
I minori mali possibili ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] " ed influente collega come Tancredi Canonico, che avrebbe preferito la destinazione dell'E. all'uffico del pubblicoministero di Torino: "sarebbero così evitati incidenti spiacevoli che, conoscendo la persona, ho motivi di temere molto facili ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] .
L’idea di uno Stato connivente con i suoi uomini trovò forza nel maggio del 1970, quando il pubblicoministero Giovanni Caizzi chiuse le indagini preliminari con un’istanza di archiviazione dell’intera istruttoria sulla morte di Pinelli, quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] del principio di legalità.
Il discorso si chiude con alcune precise rivendicazioni, come l’indipendenza del pubblicoministero dal potere esecutivo e la conseguente attuazione del principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, la ricostituzione ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] Cairoli (19 dic. 1878) tornò alla vicepresidenza del Senato; chiamato alla procura generale della Corte di cassazione di Napoli, fu pubblicoministero nel processo a G. Passanante, l'attentatore di Umberto I.
Si spense a Caserta il 3 ag. 1880.
Fonti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] gli affari della società, nei giudizii penali. Tutto questo è nel diritto e nel solo scopo del diritto; il pubblicoMinistero è un magistrato della giustizia, come il giudice stesso (p. 186).
Periferiche rispetto ai temi caldi del dibattito giuridico ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] dei fatti di Arcidosso, tutte segnate dal "primato della politica". Eppure già a un anno da quei fatti, il pubblicoministero si era convinto della insostenibilità delle tre accuse. Egli riconobbe che gli imputati non avevano voluto "rovesciare il ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] 1944, a termine di un processo iniziato il 9 ottobre, l'Alta Corte di giustizia, pur non accogliendo la richiesta del pubblicoministero per la pena capitale, lo condannò "alla pena di 30 anni di reclusione e pene accessorie, ai danni verso la parte ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...