Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva ecc.
Dal punto di vista psichiatrico la p. è una condizione patologica che colpisce l’uomo nella sua totalità, infrangendone la continuità della vita razionale. Differisce da altri stati ...
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MANIACO-DEPRESSIVA, PSICOSI (XXII, p. 118)
Lucio BINI
I progressi recenti più importanti in questo campo riguardano lo studio delle forme depressive. È stata confermata la rarità delle pure forme maniacali [...] della nosologia clinica classica (H. Volkel, L. Bini).
La melanconia involutiva è da molti ancora considerata una varietà della psicosi maniaco-depressiva (J. Wyrsch); da altri è nettamente distinta (P. Kielholz). Secondo F. S. Kallmann, gli studî di ...
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In psichiatria, forma di psicosi, a origine tossica e decorso acuto, caratterizzata da un grave disturbo della coscienza (obnubilamento o abolizione), comportamento incoerente, allucinazioni di varia natura, [...] disturbi motori, deliri e condizioni generali assai gravi ...
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Forma di psicosi acuta caratterizzata da un grave offuscamento della coscienza, disorientamento spazio-temporale, disturbi della percezione, amnesia residua lacunare. Può intervenire nelle più diverse [...] condizioni morbose: dopo un accesso epilettico, durante uno stato tossico, nell’arteriosclerosi cerebrale, nei traumi cranici ...
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Psicosi maniaco-depressiva. Si parla di c. bipolare o monopolare, a seconda che le fasi siano in alternanza (depressiva e maniacale), o sempre dello stesso segno (tutte depressive o, più raramente, tutte [...] maniacali) ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; questo processo si traduce in gravi disturbi della strutturazione del pensiero, della dinamica affettiva e dell’apprezzamento dei rapporti tra ...
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Termine generico per indicare una psicosi basata su un grave disturbo del tono affettivo per sentimenti di gaiezza, benessere, ottimismo, oppure malessere, tristezza, pessimismo, eventualmente alternati [...] ( psicosi ciclotimica). ...
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Psicofarmaco, adottato essenzialmente nella farmacoterapia delle psicosi, che ha la proprietà di abbassare il tono mentale ed emotivo e differisce dai sedativi classici perché non provoca obnubilamento [...] della coscienza. I farmaci neurotimolettici hanno azione sia n. sia timolettica (antidepressiva). Farmaci neurolettici come il clorprotixene e la tioridazina, per es., mostrano, specie a bassi dosaggi, ...
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In psichiatria, sintomo proprio di alcune psicosi schizofreniche, in cui il tono di voce non corrisponde a ciò che si vuole dire o non è adeguato alla situazione.
Nella pratica clinica si dice parafonico [...] il tono cardiaco che presenta impurezze acustiche, senza essere preceduto, accompagnato o seguito da vero e proprio soffio ...
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psicosi
psicòṡi s. f. [der. di psico-, col suff. medico -osi]. – 1. Malattia mentale, condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, ricordi e vita vissuta, emozioni e concetti...