Psicologo israeliano (n. Tel Aviv 1934 - m. 2024). Trascorsa l'infanzia Parigi dove risiedeva la sua famiglia, fortunosamente scampata all'occupazione nazista, si trasferì nel 1946 in Palestina. Dopo gli [...] fondamentale articolo riguardante la teoria del prospetto sulle decisioni in condizioni di incertezza. Per i suoi studi di psicologia cognitiva applicata alla comprensione delle decisioni economiche gli è stato conferito, con V.L. Smith, il premio ...
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Psicologo e filosofo (Hannover 1872 - Kilchberg, Zurigo, 1956). Dal 1919 visse a Kilchberg. Si dedicò alla caratterologia e grafologia, inquadrando i dati positivi in una dottrina filosofica. K. vede nella [...] calligrafia il riflesso della lotta tra "l'anima" (o unità delle forze istintive inconsapevoli) e lo "spirito" (o unità delle attività razionali consapevoli), e nel carattere di una persona il risultato ...
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Psicologo e filosofo (Danzica 1863 - Cambridge, Massachusetts, 1916). Nel 1892 fu nominato prof. ordinario di psicologia e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale nella Harvard University. [...] forense, M. si è occupato, oltre che di psicologia sperimentale, di psicotecnica: Grundzüge der Psychologie (1900; 2a ed., 2 voll., 1918); Psychother apy (1909); Psychologie und Wirtschaftsleben (1912); Grundzüge der Psychotechnik (1914); Psychology ...
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Psicologo (Milano 1882 - Roma 1960); dal 1934 al 1953 prof. di psicologia nell'univ. di Roma; dal 1942 presidente della Società italiana di psicologia. Compì ricerche su diversi processi percettivi, particolarmente [...] sulle illusioni ottiche, studiandoli secondo un'impostazione teleologica-funzionalistica. S'interessò ai problemi dell'orientamento scolastico e professionale, dell'educazione degli adulti, ecc. Tra gli ...
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Psicologo italiano (Trieste 1907 - Padova 1987). Prof. univ. dal 1951, ha insegnato psicologia nelle univ. di Catania, Trieste e Padova. Si è interessato in particolare della psicologia della percezione [...] e di metodologia quantitativa in psicologia. Tra le sue numerose pubblicazioni: Connessione di tipo causale tra eventi percettivi: l'effetto attrazione e l'effetto inverso (1956); Analisi fattoriale (1966). ...
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Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] modo lo strutturalismo di E. B. Titchener, con la sua insistenza sul metodo introspettivo e la sua concezione della psicologia come disciplina che studia i contenuti mentali) W., nel famoso "manifesto" del 1913 (Psychology as the behaviorist views it ...
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Psicologo statunitense (Williamsburg, Massachusetts, 1874 - Montrose, New York, 1949). Fu (dal 1904) prof. di psicologia alla Columbia University. Sia come teorico, sia come sperimentalista T. può essere [...] di dibattiti particolarmente accesi. S'interessò specificamente dell'apprendimento verbale e infine anche dell'applicazione della psicologia ai problemi sociali, stimolato dalla crisi degli anni Trenta.
Opere
Opere principali: An introduction to the ...
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Psicologo inglese (n. Leeds 1936). Figura cardinale della psicologia contemporanea, il suo contributo si colloca nel contesto delle scienze cognitive, con interessi nell'ambito della psicologia del linguaggio [...] computer and the mind. An introduction to cognitive science (1988; trad. it. 1990).
Vita
Professore di psicologia sperimentale presso l'University of Sussex (1979-82) e di psicologia applicata alla Cambridge University (1983-89); dal 1989 docente di ...
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Psicologo statunitense (Johnson County, Indiana, 1877 - Palo Alto 1956). Prof. di psicolgia alla Stanford University di Palo Alto (dal 1910), affrontò le problematiche di psicolgia applicata, genetica [...] la denominazione di scala Merrill-Terman) e l'adozione del concetto di quoziente d'intelligenza (già proposto dallo psicologo tedesco W. Stern). Particolarmente interessato alle capacità intellettive dei bambini superdotati, iniziò (1921) su un vasto ...
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Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, T. ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più [...] Una lettura critica de "L'Io e l'inconscio" di Jung (1991); Adesione e distanza. Una lettura critica dei "Tipi psicologici" di Jung (1993); Il lavoro terapeutico. Limiti e controversie (1993); Saggi di critica neojunghiana (1993); Riprendere Jung (in ...
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psicologo
psicòlogo s. m. (f. -a) [der. di psicologia] (pl. m. -gi, pop. -ghi). – 1. Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti: albo degli p.; p. del lavoro, p. scolastico. 2. Per...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...